È noto che, ritorno dall’esilio sull’Isola d’Elba nel 1815, Napoleone Bonaparte percorse circa 315 chilometri da Cannes a Grenoble con la sola intenzione di sovvertire la monarchia di Luigi XVIII. Proprio tale ardito itinerario storico viene oggi rievocato dalla cosiddetta “Route de Napoléon”, che permette attraverso alcune delle sue tappe più suggestive di scoprire i paesaggi incantevoli delle Alpi dell’Alta Provenza.
Il viaggio al fianco della consueta rubrica del venerdì di Nos Alpes inizia da Castellane, luogo abitato sin dalla Preistoria, quando le catene montuose che lo caratterizzano oggi non erano che un ancestrale mare primordiale. Sirenidi, mammiferi acquatici, fossili e resti dei primi e antichi abitanti paiono al contempo lontani come un mito e vicini come la vista mozzafiato della rocca calcarea che connota il piccolo paese.
Si continua poi sulla “Route de Napoléon” verso Digne Les Bains, intimo borgo intriso di storia e di architetture di pregio come la Chiesa Notre-Dame du Bourg o la sua omonima Cripta archeologica, che con i suoi 870 metri quadri detiene il titolo di una delle più grandi di Europa. Dopo una vista ad alcune delle mostre di arte contemporanea qui organizzate dal Cairn Centre d’Art, dirigendosi verso Volonne è possibile scorgere le mura dell’ex chiesa parrocchiale, uniche superstiti degli incendi appiccati alla struttura datata XII Secolo durante le Guerre di religione.
La “Route de Napoléon” tra le Alpi dell’Alta Provenza conduce alfine a Sisteron, raccolto villaggio arroccato su di una stretta parete di roccia e costeggiato dal fiume Vanson. Qui è possibile ammirare l’antico torrione e i camminamenti costruiti sui bastioni del XVI Secolo o le antiche mura che Enrico IV definì come “la più imponente fortezza del mio reame”.