Lo scorso giovedì 4 luglio è stata inaugurata a Sallanches la nuova passerella sul Fiume Arve dedicata alla mobilità sostenibile. Lunga 56 metri e larga 3 metri, essa unisce il percorso ciclabile del Léman Mont-Blanc, a sua volta collegamento tra Ginevra e Chamonix, al sito naturale di Les Îlettes.
Il costo dell’opera si è elevato a oltre 1,8 milioni di euro, di cui 1,05 milioni di euro a carico del Dipartimento dell’Alta Savoia. Lo scopo dell’infrastruttura è quello di rendere più sicuro l’utilizzo di mezzi di trasporto dolci dal centro cittadino.
I colli aperti in Alta Savoia
Oltre alla passerella di Sallanches, una altra iniziativa dedicata ai ciclisti coincide con l’apertura straordinaria dei colli ogni martedì. Lungo tutta la stagione estiva, con orario dalle 9:00 alle 12:00, amanti delle due ruote di tutte le età e di tutti i livelli potranno sfidarsi sulle salite del territorio su di un mezzo di trasporto rispettoso del suo ambiente circostante.
La prossima giornata dedicata alle due ruote sarà quella di martedì 30 luglio, con protagonista la salita di La Sambuy sulla Route départementale 112 nei pressi di Annecy (6,3 chilometri); seguirà martedì 6 agosto il Col du Cou sulla Route départementale 12 al confine con il Cantone Vallese (8,5 chilometri). Mentre poi martedì 20 agosto sarà la volta del Col des Glières sulla Route départementale 55 anche esso nell’area di Annecy (10,5 chilometri), martedì 27 agosto toccherà invece al Col de Solaison sulla Route départementale 186 del Massiccio delle Bornes (12 chilometri).
Il Col de Leschaux
Tra i colli che in questi mesi sono stati o saranno aperti in Alta Savoia, il Col de Leschaux, nella regione di Annecy, rappresenta uno dei passi più frequentati dell’intero dipartimento a livello ciclistico. Esso è caratterizzato da una lunghezza pari a 12,8 chilometri, da un dislivello pari a 548 metri e da una pendenza media pari al 4,3%.
Come già la passerella a Sallanches, anche questo sarà oggetto di una serie di lavori tra cui la costruzione di una rotatoria volta alla messa in sicurezza dell’area per un costo totale di 1,2 milioni di euro. Tra gli altri, questi comprendono la realizzazione di una rotonda a quattro rami, l’introduzione di una zona a 30 chilometri orari, la costruzione di una piazzola di sosta e di una fermata dell’autobus con marciapiede.
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