In occasione della 41ª edizione delle Giornate Europee del Patrimonio, la città di Grenoble propone per il fine settimana del 21 e 22 settembre un’ampia gamma di eventi culturali e di siti storici, sia emblematici che sconosciuti al grande pubblico, tra cui musei, passeggiate e mostre. La Capitale delle Alpi propone itinerari che ripercorrono la storia del territorio e incontri con professionisti coinvolti nella vita di Grenoble.
Strade, reti e collegamenti in Isère
Il tema proposto quest’anno dal Consiglio d’Europa è “Strade, reti e connessioni”, un tema a cui Grenoble non è estranea, data la sua posizione geografica tra le Alpi settentrionali e meridionali e tra Francia e Italia.
Questo fine settimana, in particolare, Grenoble e le zone montane limitrofe del Vercors e dell’Oisans metteranno in evidenza i percorsi storici utilizzati dai Romani, da Napoleone e dalla Resistenza durante la Seconda guerra mondiale.
Visite guidate e mostre
Una passeggiata guidata nel centro di Grenoble, incentrata sulle figure emblematiche della Grenoble del XIX secolo, i fratelli Champollion e Joseph Fourier, avrà luogo venerdì 20 dalle 10.00 alle 12.00 e sabato 21 e domenica 22 dalle 15.00 alle 17.00. Sarà l’occasione per ripercorrere la carriera dei fratelli Champollion, fondatori dell’egittologia, e quella del loro meno noto ma altrettanto brillante amico Joseph Fournier. Fournier fu fisico e matematico, nonché prefetto dell’Isère tra il 1802 e il 1815.
Il Musée Dauphinois, alle pendici della Bastiglia, ospiterà la mostra “Alpins, 7000 ans d’histoires” (Alpini, 7000 anni di storie). L’esposizione ripercorre la storia delle popolazioni che hanno abitato le Alpi e che hanno dovuto adattarsi non solo alle condizioni climatiche, ma anche alle situazioni economiche e ai fenomeni migratori. Il museo sarà aperto da venerdì 20 a lunedì 23, dalle 10 alle 18 o alle 19 il sabato e la domenica.
Poiché nel 2024 ricorre l’80° anniversario della liberazione della Francia da parte delle truppe alleate, potrebbe essere un’occasione per osservare da vicino i famosi battaglioni alpini dell’esercito francese, che hanno svolto un ruolo essenziale all’inizio della Seconda guerra mondiale.
Una dimensione militare
Per l’occasione, è possibile visitare il Musée des Troupes de montagne (Museo delle truppe di montagna) all’interno del Forte della Bastiglia. L’esposizione spiega perché queste truppe d’élite sono state create nel 1888 e ripercorre la loro storia da allora. Tra venerdì 20 e domenica 21, la mostra sarà aperta dalle 9.00 alle 19.00.
Sullo stesso tema, è possibile visitare l’Hôtel du commandement della 27ème brigade de montagne, situato in Place de Verdun, nel centro di Grenoble. Questo quartier generale militare, solitamente chiuso al pubblico, sarà aperto sabato 21 e domenica 22 settembre dalle 10.00 alle 17.00. L’hotel, costruito durante il Secondo Impero, con i suoi ricchi saloni d’epoca, sarà aperto ai visitatori, che potranno incontrare cacciatori e artiglieri alpini, che esporranno oggetti specifici dell’attività militare in montagna.
Alla scoperta del patrimonio architettonico contemporaneo
Una visita artistica all’orangerie del palazzo più insolito delle Alpi settentrionali. Il palazzo di Casamaures ospita questo evento venerdì 20 dalle 14.00 alle 17.00 e sabato 21 e domenica 22 dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 17.00. Il palazzo si ispira all’architettura neo-moresca del XIX secolo ed è stato costruito in calcestruzzo, un materiale rivoluzionario per l’epoca inventato da Louis Vicat, originario di Grenoble.
La Basilica di Saint-Joseph sarà aperta durante le Giornate del Patrimonio tra le 11.00 e le 20.00 di venerdì 20, sabato 21 e domenica 22. Costruita sul sito dell’antica chiesa di Saint-Joseph-lez-Grenoble tra il 1914 e il 1924, la Basilique Saint-Joseph presenta un caratteristico design Art-Déco (facciata, vetrate, colonnati). Ancora in cemento, la basilica riflette l’identità di Grenoble all’inizio del XX secolo, così come molti altri edifici monumentali come la Tour Perret.
L’industria dei guanti di Grenoble
L’ex fabbrica Jouvin, trasformata in museo al numero 2 di rue Saint-Laurent, sarà aperta sabato 21 settembre dalle 10.00 alle 18.00. È un’occasione per vedere le collezioni di guanti e le macchine che hanno dato vita alla rivoluzione dei guanti di lusso. Sebbene la qualità dei guanti di Grenoble fosse nota fin dal XVII secolo negli ambienti aristocratici europei, essi assunsero una dimensione completamente nuova nel XIX secolo sotto la guida di Xavier Jouvin, inventore del “moderno” guanto di lusso.
Sempre a proposito di guanti, sabato 21 dalle 10 alle 14.30, al 26 di rue Colonel Dumont, si terranno le dimostrazioni dell’ultimo guantaio di Grenoble, in una città che un tempo contava 180 guantai. Jean Strazzeri, italiano di nascita e Meilleur Ouvrier de France, spiegherà come realizzare un paio di guanti da bambino.
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