La stazione sciistica di Métabief, considerata la più grande del Massiccio del Giura a cavallo con il dipartimento del Doubs, ha scelto di chiudere quest’anno il 30% delle proprie piste. L’annuncio, giunto lo scorso venerdì 13 settembre come parte di un processo di trasformazione dell’area in una stazione di montagna, comprende cinque impianti di risalita.
La stazione sciistica di Métabief
La stazione sciistica di Métabief si situa a una altitudine compresa tra gli 890 metri e i 1.420 metri, ciò che la rende facile preda degli effetti del riscaldamento globale e da condizioni di neve imprevedibili. Essa si compone di 37 chilometri di piste, a loro volta classificate in quattro categorie di difficoltà da “molto facile” a “molto difficile”, suddivisi su tre settori e quattro zone ludiche.
Secondo il Syndicat mixte du Mont d’Or, alle problematiche dettate dal cambiamento climatico si sommano un aumento nei costi della componente energetica e una oramai strutturale carenza di neve naturale. I cinque impianti chiusi detti di “Piquemitte” comprendono tre seggiovie e due skilift di oltre 40 anni, che secondo i gestori coprono soltanto il 20% del numero complessivo di sciatori.
Verso una stazione di media montagna
La stazione di sci di Métabief è stata interessata, come molte altre realtà alpine, da un aumento della temperatura media invernale di +1,5°C che si protrae sin dai primi Anni 2.000, con un conseguente innalzamento del limite neve di 200 metri. In più, stando alle previsioni, entro il 2040 l’innevamento rappresenterebbe l’unica e decennale garanzia per lo sci alpino in aree al di sopra dei 1.200 metri.
Nel 2019, dunque, il SMMO ha deciso, con il sostegno del Dipartimento del Doubs e della Communauté de Communes Lacs et Montagnes du Haut-Doubs, di iniziare una conversione del comprensorio in stazione di montagna. Lo stesso Dipartimento sta sostenendo finanziariamente con 12,6 milioni di euro sul periodo 2022/2025 un Piano di accelerazione della transizione; inoltre, la realtà è parte del progetto Interreg Spazio Alpino “BeyondSnow”, finalizzato a supportare le destinazioni turistiche di bassa e media quota nell’adattamento climatico.
Lo scopo primario resta quello di mantenere il carattere sciabile della zona il più a lungo possibile, stanziando 7,4 milioni di euro per il periodo 2021/2027 per la manutenzione delle attrezzature e per il rinnovamento dell’impianto di Troupézy. Tra le altre proposte figurano la promozione della mountain-bike da discesa e la conversione alla pratica dello slittino.
Le polemiche
L’annuncio della riduzione delle piste della stazione sciistica di Métabief non ha potuto che suscitare diverse e accese polemiche.
Appena l’indomani, sabato 14 settembre, è stata lanciata sul portale Change.org la petizione “Non à la fermeture de Piquemiette” (“No alla chiusura di Piquemiette”), che a oggi ha già raccolto più di 5 mila firme. L’iniziativa si deve ad Aimé Sandona, proprietario del negozio di noleggio Sandona Sports, dettosi preoccupato delle ripercussioni che tale decisione potrebbe avere sul commercio locale.
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