Il 13 novembre ad Apremont, vicino a Chambéry, presso la Maison de la vigne et du vin, il dipartimento della Savoia e trenta partner, tra cui la Chambre d’agriculture Savoie Mont Blanc, hanno firmato i contratti per le filiere foresta-legno e per l’agricoltura per il periodo 2024-2027.
Si tratta di un cambiamento significativo, con la presa in carico diretta di politiche che fino ad ora erano realizzate insieme con il dipartimento dell’Alta Savoia, nell’ambito del Conseil Savoie Mont Blanc. Nell’organizzazione francese, i contratti di questo genere sono degli accordi tra un ente pubblico e dei soggetti territoriali o per esempio associativi, che stabiliscono contesto, obiettivi, mezzi, finanziamento e attività per il raggiungimento di risultati condivisi.
Il tema della foresta e delle filiere del legno sono di grande importanza e hanno differenti politiche e sviluppi sui versanti alpino italiano, francese e svizzero, con risultati nettamente differenti, anche sul mantenimento del paesaggio.
Foresta-legno con cinque priorità
Il contratto in Savoia dedicato alla filiera foresta-legno si basa su cinque punti e ha un budget annuale superiore al milione di euro fino al 2027. Le priorità sono il radicamento della filiera sul territorio savoiardo, la gestione sostenibile delle foreste, l’innovazione nei settori del legno energia e del legno da costruzione, l’adattamento ai cambiamenti climatici e la sensibilizzazione del pubblico.
I proprietari forestali e le imprese partecipano nel quadro delle azioni di sviluppo e protezione delle foreste pubbliche e private e per sostenere l’innovazione.
Con una superficie forestale che copre un terzo del territorio (217.000 ettari) per 50 milioni di metri cubi di legname in piedi, la Savoia ha una produzione annua di 240.000 metri cubi di legname e una lavorazione di 100.000 metri cubi. Nel settore operano circa 900 aziende e 3.500 lavoratori, sia nella trasformazione sia nella produzione di energia.
Agricoltura: undici contratti di filiera e due tematici
Nel settore agricolo, il Dipartimento ha concluso undici contratti di filiera e due contratti tematici relativi alla pastoralizia e al suolo agricolo, con un finanziamento annuale di sette milioni di euro fino al 2027. Le filiere coinvolte riguardano una vasta gamma di produzioni, dall’apicoltura alla viticoltura, passando per bovini da latte, ovini e colture orticole.
Le strategie si articolano in sette punti: l’adattamento al cambiamento climatico, il rafforzamento della sostenibilità economica delle imprese agricole, la promozione di pratiche rispettose dell’ambiente, il supporto all’approvvigionamento locale, il miglioramento delle condizioni sanitarie e di lavoro, la gestione del suolo e la sensibilizzazione pubblica. L’obiettivo generale è di sostenere un’agricoltura capace di rispondere ai cambiamenti climatici e alle nuove esigenze dei consumatori, incentivando la transizione agroecologica.
I contratti si inseriscono in altri piani di contesto sviluppati dal Dipartimento della Savoia, come il Progetto alimentare territoriale e il Piano clima.
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