Dal 17 gennaio al 2 febbraio 2025, Geneva Lux trasformerà la città di Ginevra in un teatro di luci e ombre, con una 11ª edizione che prevede 24 opere di luce, 15 delle quali mai viste prima. Ispirato a “miti e leggende”, il festival crea un universo in cui tecnologia e creatività riscrivono l’identità visiva della città, trasformando il Jardin Anglais e la Rade nei protagonisti di un’affascinante scenografia urbana.
Sulle banchine, immerse nella luce e nel suono, gli spazi diventano luoghi di incontro tra l’arte e gli spettatori, invitando ciascuno a esplorare la città al proprio ritmo, guidato dal linguaggio delle opere e delle installazioni sonore. L’uso della robotica, dei droni e dell’illuminazione innovativa amplificano la portata artistica delle installazioni, con coreografie aeree, proiezioni dinamiche ed effetti immersivi.
Le opere di luce di Geneva Lux
Le installazioni luminose di Geneva Lux raccontano storie, trasformano gli spazi pubblici e ispirano meraviglia. “Le reflet des Abysses” (“Il riflesso degli abissi”) invita i visitatori a immergersi in un mondo acquatico abitato da creature fosforescenti, mentre l’enigmatico “Animalux” gioca sull’interazione e sulla sorpresa. La maestosa “La Vouivre” (“La Guivre”) evoca leggende ancestrali andando così a riflettere però l’innovazione contemporanea.
Queste opere non si limitano a decorare Ginevra ma la trasformano grazie al tema “Dal buio alla luce”, con cui il direttore artistico François Moncarey cerca di dare vita alle opere e alle creazioni. Le animazioni luminose rivelano la città da una nuova angolazione, con facciate storiche, banchine e spazi verdi reinventati dalla luce, giocando su volumi e texture.
Ginevra Lux fa anche parte di una tendenza più ampia a valorizzare il patrimonio dell’arco alpino. Proiezioni su edifici, illuminazioni di cime e spettacoli interattivi raccontano storie locali e attirano un pubblico eterogeneo.



Il programma di Geneva Lux
Ginevra Lux 2025 si basa su un programma concentrato prettamente nei fine settimana di gennaio e febbraio. Per esempio, venerdì 24 e sabato 25 gennaio, sulla passeggiata del Jardin Anglais, si terranno i “Ballets nocturnes sur l’eau” (“Balletti notturni sull’acqua”) che combinano laser, flyboard e musica.
Inoltre, ogni giovedì, venerdì e sabato si potranno vedere suoni e luci su uno schermo d’acqua, capaci di predire un’esperienza immersiva che unisce arte e tecnologia. Il fine settimana conclusivo (1 e 2 febbraio) prevede un finale poetico con una sfilata di creature luminose e una performance aerea in cui ballerini sospesi si esibiscono in un contesto fiabesco.
I visitatori possono anche partecipare a visite guidate a tema, che offrono percorsi come “Eau” (“Acqua”, il mondo acquatico), “Mythes et légendes” (“Miti e leggende”, racconti leggendari), “Rive droite” et “Rive gauche” (“Riva destra” e “Riva sinistra”, la città).
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