Il convegno del Réseau des Musées 04 di oggi, 16 ottobre 2025, all’Hôtel du Département di Digne-les-Bains, è interessante per capire come si lavora per favorire la ricaduta reale dei musei e del patrimonio culturale sulla propria popolazione e come elemento di attrattività. Ha toccato inoltre sia il tema della digitalizzazione del patrimonio culturale nei musei e sia quello della cooperazione transfrontaliera.
La giornata è di lavoro interna al Dipartimento, ma ascolta e guarda all’esterno. Ha previsto una prima parte anche collegata al progetto europeo DigitAlps Museum, e ha ascoltato la testimonianza di uno dei partner transfrontalieri ma sul tema della partecipazione.
Nel pomeriggio si è focalizzato sulla presentazione di casi studio – un modo per mostrare l’avanzamento dei lavori – sviluppati dai musei del dipartimento delle Alpes de Haute-Provence.
Digitalizzazione e cooperazione culturale
La mattinata ha trattato dell’attività annuale del Réseau des Musées 04, con un bilancio delle azioni di mediazione, formazione e accessibilità culturale condotte nel dipartimento delle Alpes de Haute-Provence.
Un intervento di Maria Cristina Ronc, che guida il Museo Archeologico Regionale di Aosta, ha portato come esempio e pratica un progetto di museografia partecipativa realizzato in ambito archeologico.
Sullo sfondo, vi è poi il progetto DigitAlps Museum, cofinanziato dal programma europeo Interreg Alcotra 2021–2027. Intende costruire un museo virtuale transfrontaliero che consenta l’accesso condiviso a opere digitalizzate – si parla di 80 mila opere da un centinaio di musei italiani e francesi situati nell’area alpina.
Il soggetto capofila del progetto è il Département des Alpes-de-Haute-Provence, che infatti periodicamente organizza gli eventi tra i partner. Ci sono la Regione autonoma Valle d’Aosta, la Regione Liguria e il Dipartimento della Savoia: in qualche modo, trae beneficio dal macroprogetto tematico della precedente programmazione, denominato PACE, che tenne il convegno conclusivo proprio da Digne.
Il nuovo progetto – in continiuità con il macroprogetto PACE sulla digitalizzazione del patrimonio, prevede la creazione di piattaforme interattive, esperienze immersive online e di nuovo strumenti di mediazione culturale e di accessibilità basati su intelligenza artificiale.

Esperienze locali e progetti in corso
Nel pomeriggio il convegno si è concentrato su sei musei del territorio del dipartimento. Le esperienze riguardano la ristrutturazione degli spazi espositivi, l’elaborazione di nuovi strumenti di interpretazione del patrimonio e l’integrazione del digitale nei percorsi di visita. È interessante seguirne il percorso, perché il Dipartimento sta sviluppando delle azioni di valorizzazione che sono collegate con il miglioramento della propria attrattività e con il miglioramento della consapevolezza dei propri abitanti circa la ricchezza del territorio. Si parla quindi di accessibilità, partecipazione e coinvolgimento
Appunto, il Musée de la Préhistoire des Gorges du Verdon, situato a Quinson, è uno dei più importanti musei europei dedicati alla preistoria (e anche questo, in altre programmazioni, fece parte di progetti Interreg). Oltre alle esposizioni permanenti, ospita un villaggio preistorico ricostruito e la grotta Baume Bonne, classificata in ambito francese come monumento storico.
A Digne-les-Bains, il Musée Gassendi propone una combinazione di arte, scienze naturali e archeologia, con opere contemporanee in dialogo con le collezioni storiche. Sempre a Digne si trovano la Crypte archéologique, allestita sotto la cattedrale di Notre-Dame du Bourg, che conserva stratificazioni urbane di duemila anni, e la Maison Alexandra David-Neel, che custodisce oggetti e testimonianze della viaggiatrice e scrittrice franco-belga.
A Mane, il Musée de Salagon riunisce un complesso architettonico medievale, collezioni etnografiche e giardini etnobotanici che accolgono oltre 1.700 specie. Il Musée Promenade, infine, è inserito nel paesaggio del Geoparco dell’Alta Provenza riconosciuto dall’UNESCO, e ospita percorsi che uniscono geologia, arte contemporanea e memoria naturale.
Il Passeport des Musées
Il Réseau des Musées 04 è sostenuto dal Conseil départemental des Alpes-de-Haute-Provence e comprende numerose istituzioni culturali.
Sempre sul tema della partecipazione, e dunque per favorirne la fruizione, il dipartimento ha creato il Passeport des Musées, una tessera che consente ingressi gratuiti o a tariffa ridotta nei 27 musei aderenti. Le collezioni esplorano temi che vanno dall’archeologia all’astronomia, dalla paleontologia all’etnologia, passando per il patrimonio industriale e religioso.
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