Dal 5 al 7 ottobre 2025 si è tenuta a Torino la terza edizione del World Summit on Accessible Tourism – Destinations for All, appuntamento su scala globale dedicato al turismo accessibile.
L’evento ha riunito 400 esperti e rappresentanti da 30 Paesi, per discutere buone pratiche e tecniche, con l’obiettivo di rendere i viaggi accessibili a tutte le persone, rispetto a disabilità, età o bisogni specifici.
Torino è tra l’altro Capitale europea del turismo smart 2025, un titolo conferito dalla Commissione europea anche per l’impegno in ambito di accessibilità. Il centro congressi e fiere del Lingotto ha ospitato tre giorni di conferenze, workshop e sessioni parallele, con dialoghi tra realtà pubbliche e private interessate allo sviluppo di un turismo inclusivo.
I temi chiave: innovazione, mobilità e formazione
Il programma del Summit ha affrontato temi come le opportunità economiche del turismo accessibile, la formazione degli operatori, la mobilità sostenibile, le tecnologie e la valorizzazione del patrimonio culturale. Vi è stata un’ampia presentazione di buone pratiche internazionali, con casi studio da Europa, Canada e America Latina. Domenica 5 ottobre è stata dedicata esclusivamente agli operatori del settore, con sessioni di matchmaking tematico.
All’apertura ufficiale di lunedì 6 ottobre hanno partecipato, tra gli altri, la ministra italiana del Turismo Daniela Santanchè e la ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli. Hanno preso la parola anche figure di riferimento a livello europeo e globale, come Zoritsa Urosevic di Nazioni Unite Turismo (UN Tourism), Anna Grazia Laura dello European Network for Accessible Tourism (ENAT) e Inmaculada Placencia-Porrero della Commissione europea.
Progetti e buone pratiche: il caso IN3VIE tra Italia e Svizzera
Vi erano molti rappresentanti di iniziative pilota o di progetti su turismo inclusivo, che sono stati presentati durante il Summit. C’erano delegati di Interreg Europe (Interact) che operano per far scambiare pratiche tra i diversi programmi Interreg, e responsabili di progetti come IN3VIE, del programma Interreg Italia-Svizzera, per la creazione di una rete transfrontaliera di destinazioni accessibili. Il progetto coinvolge territori alpini vallesani in Svizzera, della Valle d’Aosta (con azioni puntuali a Verrayes e Issogne) e del Piemonte (ad Alagna e Formazza).
In3Vie promuove il turismo inclusivo attraverso la valorizzazione della Via Francigena, la fruizione accessibile degli sport invernali e la formazione congiunta degli operatori turistici. Un corso per gli operatori del settore si terrà tra l’altro il 19 novembre 2025 al Megamuseo di Aosta. Si parlerà di norme europee sull’accessibilità e del linguaggio Easy to Read, di Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA), di lingua dei segni (LIS) e del Braille.
Un’accoglienza inclusiva fin dal primo giorno
Turismo Torino e Provincia ha curato l’accoglienza dei partecipanti internazionali con i “Welcome Tours – Your First Time in Turin“, itinerari guidati accessibili con interpretariato in lingua dei segni e percorsi sensoriali per persone cieche. L’iniziativa ha sottolineato l’impegno della città per un turismo che sia, fin dal primo contatto, realmente aperto a tutte e tutti.
L’evento è nato da un comitato organizzatore che include enti pubblici e associazioni come la Consulta per le persone in difficoltà (CPD), l’Istituto Italiano per il Turismo per Tutti (IsITT), lo European Network for Accessible Tourism (ENAT), l’associazione del Quebec Kéroul e poi Turismo Torino, con il sostegno della Città di Torino e della Regione Piemonte.
Tra gli sponsor principali figurano Alpitour World, il German National Tourist Board, la Regione Liguria e la Regione Friuli Venezia Giulia. L’insieme dei partner mostra la portata del summit e l’impegno sul tema.
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