Sono giorni difficili per gli abitanti dell’Alta Savoia e della Savoia, colpiti da piogge intense nonché da conseguenti e disastrose esondazioni dei principali fiumi del luogo. I fatti risalgono alla nottata tra martedì 14 e mercoledì 15 novembre e riguardano in modo particolare gli affluenti dell’Arve, del Griffre, della Dranse, del Rhône e dell’Isère, attualmente sotto stretto controllo. Mentre nel primo Dipartimento è immediatamente stata dichiarata l’allerta rossa, poi scesa a gialla durante la giornata, il secondo Dipertimento resta in allerta arancione.
L’Alta Savoia
Il fiume Arve è esondato nella serata di martedì tra Sallanches e Magland, per poi straripare completamente tra la nottata e la prima mattinata di mercoledì nelle zone di Étrembières, Gaillard, Annemasse, Vétraz-Monthoux, Arthaz-Pont-Notre-Dame, Reignier-Esery e Scientrier. Mentre in alcuni comuni i residenti sono stati invitati dalle autorità a rifugiarsi ai piani alti delle proprie abitazioni per evitare danni, in altre località essi sono stati addirittura evacuati in barca. Nell’arco delle ventiquattro ore i pompieri dell’Alta Savoia hanno realizzato circa 200 interventi e preso in carico circa 100 persone in situazione di pericolo.
Al momento il troncone mediano del fiume è in fase di abbassamento, mentre la sezione dell’Aval è sotto sorveglianza in attesa del picco di innalzamento dell’acqua atteso nelle prossime ore ma non ancora del tutto certo. La Prefettura raccomanda di evitare ogni spostamento non urgente, complici le strade allagate e perciò non sicure, e di ricorrere laddove possibile al telelavoro.
La Savoia
Anche in Savoia è stata raggiunta l’allerta arancione tra i comuni di Albertville e Aiton, Chamousset e Laissaud, Seyssel e Saint-Genix-les-Villages. I vigili del fuoco sono intervenuti in una cinquantina di casi dall’inizio della calamità, che ha privato di luce e riscaldamento circa 40 abitazioni a La Léchère: per fare fronte all’emergenza il sindaco Dominique Colliard ha accolto per la notte gli sfollati nella sala conferenze di Notre-Dame-de-Briançon.
Nonostante una apertura stradale quasi totale, resta interrotta la circolazione ferroviaria tra Albertville e Bourg-Saint-Maurice a causa dell’allagamento subito dalla stazione di Notre-Dame de Briançon. È sconsigliato uscire di casa o muoversi per scopi professionali o personali, data l’elevata probabilità di nuovi fenomeni correlati alle inondazioni tra cui colate detritiche o frane.