Il Centre d’Innovation et d’Usages en Santé (Centro di Innovazione e Utilizzo Sanitari) ha di Nizza ricevuto 1,5 milioni di euro dalla Regione del Sud per investire nel campo dell’innovazione sanitaria e nella sperimentazione dell’intelligenza artificiale in ambito medico. Il finanziamento fa capo al bando “Tiers lieux d’Expérimentation du numérique en santé” (“Centri di sperimentazione terzi per la salute digitale”) del piano di investimento di “France 2030”, a loro volte dotato di un budget totale di 63 milioni di euro ripartiti su tre anni.
Più nello specifico, il CIUS è un collettivo unico di 120 attori locali, tra cui 80 strutture sanitarie e medico-sociali e numerosi federazioni e sindacati professionali. Grazie a un primo sostegno regionale pari a 1 milione di euro esso potrà implementare il proprio radicamento e la portata della propria offerta sanitaria su tutto il territorio.
In aggiunta, i restanti 500 mila euro stanziati dalla Regione del Sud saranno funzionali all’attivazione di due progetti sperimentali aventi a che vedere con l’AI. La prima iniziativa concerne l’effettuazione di chiamate di emergenza aumentate dall’intelligenza artificiale tramite una apposita applicazione per smartphone e a una correlata interfaccia web; sarà così possibile non soltanto ridurre la durata delle telefonate andando a migliorare il rinvio o il trattamento del paziente bensì anche integrare alle informazioni necessarie al soccorso elementi quali fotografie e posizione GPS. Su di un costo stimato di oltre 407 mila euro, essa ha ottenuto una sovvenzione pari a 200 mila euro. La seconda idea, denominata “EchographAI”, ha invece beneficiato, su di una spesa totale ipotizzata di 597 mila euro, di un contributo di oltre 298 mila euro finalizzato alla fruizione della realtà aumentata nello svolgimento delle ecografie. Basato sulla tecnologia sviluppata dal Centre National d’Études Spatiales (Centro Nazionale di Studi Spaziali), lo scanner ecografico intelligente così pensato è stato dotato di una guida intuitiva e di forme di assistenza diagnostica; accessibile anche a professionisti non specializzati e pertanto utile nelle aree penalizzate da carenza di medici e servizi di urgenza, esso sarà prossimamente testato nel sud della Francia e distribuito dal gruppo Thalès Santé per il mercato civile.
“Questi progetti, selezionati nell’ambito di “Francia 2030”, contribuiranno soprattutto a migliorare l’accesso alle cure e ad alleggerire la pressione sui dipartimenti di emergenza – ha dichiarato Renaud Muselier, presidente della Regione del Sud -. Mi congratulo con l’ICSU per aver offerto soluzioni a un problema nazionale che è il risultato della collaborazione tra diversi attori della regione”.