Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram YouTube LinkedIn
    Nos Alpes
    • FAI UN DONO
    • PARTNERS
    • ABBONATI
    Facebook X (Twitter) Instagram YouTube LinkedIn
    • Economia e politica
      • Trasporti
      • Economia
      • Politica
    • Cultura e patrimonio
    • Ambiente e territorio
    • Turismo e sport
    • Territori
      • Alpi del nord e Rodano
      • Alpi del sud e Provenza
      • Valle d’Aosta
      • Piemonte
      • Liguria
      • Corsica e Sardegna
      • Svizzera romanda e Ticino
    • Rubriche
      • Nos Alpes alla scoperta…
      • Nos Alpes, Nos Livres
      • Nos Alpes Cuisine
      • Racconti
    • IT
      • FR
    • Log In
    Nos Alpes
    Home » Articoli » Frontalieri Italia-Svizzera: luci e ombre del nuovo accordo fiscale
    Economia

    Frontalieri Italia-Svizzera: luci e ombre del nuovo accordo fiscale

    Giorgia GambinoGiorgia Gambino5 Febbraio 2024
    Share Facebook Twitter LinkedIn Email WhatsApp Copy Link Telegram
    L’assemblea UIL sui lavoratori frontalieri Italia-Svizzera, L’assemblée du syndicat UIL sur les travailleurs frontalier italo-suisses
    L’assemblea UIL sui lavoratori frontalieri Italia-Svizzera, L’assemblée du syndicat UIL sur les travailleurs frontalier italo-suisses

    Lavoratori frontalieri di Italia e Svizzera, rappresentanze sindacali e vertici regionali hanno potuto incontrarsi nella mattinata di sabato 3 febbraio ad Aosta per discutere del nuovo accordo fiscale e della sicurezza sociale da un capo e l’altro del confine. La tavola rotonda è stata organizzata dalla sezione valdostana del sindacato UIL, nella convinzione dell’importanza di approfondire una tematica normativa quantomai attuale.

    “Prevediamo di potenziare gli uffici del nostro patronato al fine di tutelare e dare risposte ai professionisti indipendentemente dal fatto che essi prestino servizio in Italia oppure in Svizzera – ha commentato il segretario generale UIL, Ramira Bizzotto -. La Valle d’Aosta è una delle regioni italiane che conta il maggior numero di impiegati fuori frontiera, i quali si muovono tra due Stati che spesse volte non si parlano l’uno con l’altro”.

    I frontalieri Italia-Svizzera

    A oggi, secondo quanto riportato dal segretario generale UIL Frontalieri Raimondo Pancrazio, nel mondo si contano 1,5 milioni di frontalieri, di cui 120 mila soltanto in Europa; tra questi quasi 6 mila, di cui 3 mila italiani, lavorano sul territorio svizzero al fianco di francesi, tedeschi e austriaci.

    “Il nuovo accordo va a definire nel dettaglio la natura del frontaliero come soggetto che risiede nella fascia di confine, lavora tra i Cantoni del Vallese, del Ticino e dei Grisoni e attraversa tutti i giorni la frontiera – ha chiarificato l’uomo -. Si tratta di un fenomeno storico capace di coprire diverse tipologie e posizioni di lavoro oltre che fondamentale per il mantenimento dell’economia dei comuni di confine”.

    Chiarezza sul nuovo accordo

    Il nuovo accordo fiscale che concerne i frontalieri Italia-Svizzera mira a salvaguardare i professionisti impiegati nel Paese vicino, che in passato venivano sottoposti a tassazione unicamente nello Stato estero; questo si preoccupava poi di restituire il 40% degli introiti all’Italia secondo un apposita convenzione di ripartizione, in seno alla quale nel 2022 sono stati riscossi 118 milioni di franchi di imposte.

    “Dal 17 luglio dell’anno scorso, data di entrata in vigore delle nuove misure, tutti i professionisti devono dichiarare i propri redditi finali in Italia così da essere allineati ai colleghi – ha delucidato ancora Pancrazio -. Sono state concordate alcune agevolazioni per le comunità di confine quali una franchigia di 10 mila euro tolta dal guadagno lordo e una detrazione di tutti i contributi versati in Svizzera”.

    Ogni 20 di marzo di qui ai prossimi anni, in aggiunta, l’autorità fiscale svizzera dovrà comunicare all’Agenzia delle entrate italiana una serie di dati concernenti le ore lavorative e gli stipendi elargiti ai frontalieri.

    Tra reddito e pensione

    Il mestiere dei frontalieri Italia-Svizzera si connota di una serie di ombre che nemmeno il nuovo accordo fiscale è in grado di appianare. Tra di esse figurano la possibilità di licenziamento immediato senza preavviso o sussidio o, per le professioniste, un periodo di maternità che non può superare le 13 settimane.

    “Le donne possono accedere alla pensione a 64 anni di età, mentre gli uomini a 65 anni di età, ma è possibile anticipare a 62 anni di età unicamente qualora si tratti di un lavoro usurante, pena il rischio di perdite finanziarie – ha spiegato il responsabile ITAL UIL del Vallese, Pasqualino Gallicchio -. L’invalidità viene però riconosciuta sino al 40% e, se raggiunge il 70% con conseguente incapacità impiegatizia, il soggetto può beneficiare di una copertura finanziaria completa nonché del pensionamento precoce”.

    Il prossimo lunedì 3 marzo, peraltro, i frontalieri in particolare e i professionisti in generale di tutta la Svizzera potranno votare per l’allargamento della tredicesima a ogni categoria professionale.

    “È bene che il denaro ritorni alla comunità sotto forma di investimenti a favore delle esigenze della popolazione – ha commentato ancora Gallicchio -. Di qui l’innalzamento dell’indennità di disoccupazione e la prossima creazione di un tavolo interministeriale a salvaguardia dei diritti dei lavoratori e alla creazione di un apposito statuto loro dedicato”.

    L’ombra della polemica

    Come constatato dal deputato valdostano Franco Manes, i territori maggiormente interessati dal fenomeno del lavoro frontaliero sono per l’Italia la Valle d’Aosta, il Piemonte e la Lombardia e per la Svizzera il Canton Ticino, il Canton Vallese e il Canton Grisoni.

    “Attraverso la tassazione lo Stato sta tentando di disincentivare il lavoro frontaliero per arginare la carenza di personale nel comparto della sanità – ha osservato il politico -. Questa è per noi una norma ingiusta che viola i precedenti accordi tra Italia e Svizzera, ciò che ci ha spinti ad avviare una raccolta firme per domandarne la cancellazione”.

    Stando a Manes e ai vertici della UIL la sola soluzione possibile per dare un freno alle “migrazioni lavorative” di molti professionisti italiani sarebbe invogliarli finanziariamente e personalmente a prestare servizio in Italia anziché in Svizzera.

    “Non si tratta di imporre ulteriori tassazioni bensì di dare vita ad agevolazioni fiscali e modalità di riconoscimento direttamente in loco capaci di rendere meno appetibile un impiego all’estero – ha constatato ancora il deputato -. Tale azione lunga ma corretta vuole valorizzare i singoli e fare il pieno interesse lavorativo del nostro Paese nonostante le richieste di maggiori professionisti espresse dal parlamento di Berna”.

    Featured
    Giorgia gambino
    Giorgia Gambino
    • Facebook

    Classe 1997, ho due lauree in lingue e letterature moderne, un master di primo livello in giornalismo 3.0 e una incrollabile testardaggine, tutti quanti ottenuti con il massimo dei voti. Appassionata di scrittura dall’età di 7 anni e giornalista pubblicista dal 2021, ho contribuito a costruire “Nos Alpes” dalle basi, crescendo giorno dopo giorno e imparando a essere migliore assieme a lui. Nel tempo libero che mi sforzo di ritagliare coltivo alcune delle mie frivole passioni, tra cui il rosa e i dolci, lo shopping e il make up, ma soprattutto i miei racconti.

    LEGGI ANCHE / A LIRE AUSSI

    Le schede dei cinque referendum su lavoro e cittadinanza dell'8 e 9 giugno 2025 in Italia
    Politica

    In Italia, referendum abrogativi su lavoro e cittadinanza l’8 e il 9 giugno

    6 Giugno 2025
    Deux concerts en printemps en musique
    Cultura

    Due concerti tra patois e jazz a Printemps en musique in Valle d’Aosta

    6 Giugno 2025
    Un paesaggio terrazzato che funziona (c) Cervim
    Economia

    Viticoltura eroica e paesaggi terrazzati alpini, convegno ad Aosta

    6 Giugno 2025
    Le col de l'Iseran (c) Nos Alpes Enrico Martial
    Alpi del nord e Rodano

    Il 6 giugno riaperto il Col de l’Iseran, così come il Gran San Bernardo

    5 Giugno 2025
    Un momento del Marché aux Fleurs al Castello di Aymavilles nel 2024 (c) Regione autonoma Valle d'Aosta
    Ambiente e territorio

    Marché aux Fleurs 2025 al Castello di Aymavilles, 7 e 8 giugno

    5 Giugno 2025
    Un moment de T.REX en 2024 (c) TREX
    Alpi del nord e Rodano

    La transizione in montagna a T.REX – Les Arcs, il 4 e 5 giugno

    5 Giugno 2025
    Marchefleurs it nos alpes 300x250
    Printemps musique 2025 300x250 a
    Nosaccents
    I PIÙ LETTI
    Le schede dei cinque referendum su lavoro e cittadinanza dell'8 e 9 giugno 2025 in Italia

    In Italia, referendum abrogativi su lavoro e cittadinanza l’8 e il 9 giugno

    6 Giugno 2025
    Deux concerts en printemps en musique

    Due concerti tra patois e jazz a Printemps en musique in Valle d’Aosta

    6 Giugno 2025
    Un paesaggio terrazzato che funziona (c) Cervim

    Viticoltura eroica e paesaggi terrazzati alpini, convegno ad Aosta

    6 Giugno 2025
    Le col de l'Iseran (c) Nos Alpes Enrico Martial

    Il 6 giugno riaperto il Col de l’Iseran, così come il Gran San Bernardo

    5 Giugno 2025
    Da non perdere
    William Turner, “The Bay of Baiae with Apollo and the Sibyl”, olio su tela, 1823 (La Venaria reale)

    L’omaggio della Reggia di Venaria al Romanticismo pittorico in “Turner. Paesaggi della Mitologia”

    By Giorgia Gambino6 Gennaio 2023

    L’esposizione, curata da Anne Lyles e dedicata al pittore inglese, è visitabile nelle Sale delle arti del primo piano sino a domenica 28 gennaio 2024.

    Nice Climat Summit

    Nizza ospita il primo “Nice climate summit” dedicato a clima e biodiversità

    24 Settembre 2023
    Tunnel del Lötschberg (Adrian Michel, CC BY-SA 3.0)

    La ristrutturazione del Tunnel del Lötschberg costerà ancora di più

    28 Settembre 2023
    Moutier (Florian Pépellin, CC-BY-SA 3.0)

    Moutier si avvicina sempre più al Cantone Giura

    30 Settembre 2023
    Seguici su
    • Facebook
    • Twitter
    • Instagram
    • YouTube
    • LinkedIn

    Una pubblicazione di
    Agence de coopération et développement sas Aosta (I) P.IVA IT01050350071

    Testata registrata al Tribunale di Aosta n.1 - 4/10/2023

    Registro degli operatori della comunicazione (ROC) n. 39954 - 28/11/2023

    Nos Alpes è iscritta ANSO - Associazione Nazionale Stampa Online

    Direttore responsabile:Enrico Martial

    Privacy policy

    Facebook X (Twitter) Instagram YouTube LinkedIn
    I più letti
    I Macchiaioli tra Italia e Francia, Macchiaioli entre Italie et France

    I Macchiaioli: un ponte tra Italia e Francia

    24 Febbraio 2024
    tunnel Tenda Deviazione Imbocchi Galleria (credits Anas spa)

    Tunnel di Tenda: in riapertura a fine autunno?

    2 Luglio 2024
    Les véhicules publics électriques testés par la commune de Courmayeur (credits : courmayeurmontblanc.it)

    Courmayeur sperimenta navette elettriche di trasporto pubblico

    7 Agosto 2024
    Tartiflette

    La ricetta della Tartiflette

    11 Agosto 2024
    Post popolari
    William Turner, “The Bay of Baiae with Apollo and the Sibyl”, olio su tela, 1823 (La Venaria reale)

    L’omaggio della Reggia di Venaria al Romanticismo pittorico in “Turner. Paesaggi della Mitologia”

    6 Gennaio 2023
    Nice Climat Summit

    Nizza ospita il primo “Nice climate summit” dedicato a clima e biodiversità

    24 Settembre 2023
    Tunnel del Lötschberg (Adrian Michel, CC BY-SA 3.0)

    La ristrutturazione del Tunnel del Lötschberg costerà ancora di più

    28 Settembre 2023
    Moutier (Florian Pépellin, CC-BY-SA 3.0)

    Moutier si avvicina sempre più al Cantone Giura

    30 Settembre 2023
    © 2025 Nos Alpes.
    • Chi siamo
    • Abbonati
    • Partners
    • Fai un dono
    • FR
    • Log In

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.