Anche questo secondo fine settimana di marzo è stato caratterizzato da un maltempo persistente e generalizzato su tutto l’arco delle Alpi. Ciò ha provocato, oltre a problematiche di traffico e chiusure alla circolazione, diverse frane e diffusi black-out tra Piemonte, Liguria nonché Alpi Marittime e Var. Come già la settimana passata, proponiamo un aggiornamento delle situazioni delle diverse regioni da un capo all’altro del confine italo-francese.
La situazione maltempo in Piemonte
Lungo tutta la giornata di ieri, domenica 10 marzo, sull’intero Piemonte è rimasto in vigore lo stato di allerta per maltempo. In particolare nella Valle Soana, nelle Valli di Lanzo e nella Val Chisone numerosi paesi sono rimasti a lungo senza corrente elettrica, mentre la Valle Orco è stata chiusa al traffico verso Ceresole Reale; qui già la settimana passata gli eventi meteorologici erano stati particolarmente intensi arrivando a quasi 200 centimetri di neve al suolo.
Dal pomeriggio era stata poi interrotta la circolazione sulla Strada provinciale 99 che da Chivasso saliva a Castagneto Po per via di una frana che l’aveva ostruita; a Groscavallo, nella Val Grande di Lanzo, appena dopo mezzogiorno già si contavano 70 centimetri di accumuli. Destava preoccupazione ma pare essere in fase di stabilizzazione progressiva anche il Po, rapidamente salito di livello sino quasi a raggiungere la piena.
La situazione maltempo in Liguria
Il maltempo sulle Alpi di ieri ha finito con il flagellare anche la Liguria, generando smottamenti e allagamenti oltre che disguidi alla circolazione veicolare su alcune delle arterie principali della regione. Tra di esse spicca la Aurelia, che nel suo tratto verso Recco (Genova) era stata chiusa a causa della caduta di alcuni rami ed è potuta tornare percorribile in serata ma soltanto a senso unico alternato; altre sezioni, come quella verso la provincia di La Spezia e quella verso la provincia di Savona, restano inagibili per via della presenza di detriti sul piano viabile.
Oltre allo stato di allerta arancione sul Ponente Ligure, il centro e il Levante Ligure sono rimasti in stato di allerta gialla sino alle 21,00. Questo come conseguenza delle intense precipitazioni delle prime ore della mattinata, che hanno generato 53,8 millimetri a Mele (Genova), nonché delle forti raffiche di vento, che hanno superato i 100 chilometri all’ora. Anche in questo caso è stato monitorato un innalzamento al primo livello di guardia di alcuni torrenti tra cui cui l’Orba (Tiglieto), lo Stura (Campo Ligure) e il Bisagno (Presa), oltre che interruzioni di corrente e circolazione dovute alle frane.
La situazione maltempo nelle Alpi Francesi
Météo France ha proclamato lo stato di allerta arancione (vigilance orange) su tutto il dipartimento delle Alpi Marittime e il dipartimento del Var per via delle intense precipitazioni attese e poi verificatesi durante il fine settimana.
Le ore più delicate sono state quelle comprese tra la nottata di sabato e la mattinata di domenica, dove in sole dodici ore sono stati misurati accumuli dai 100 millimetri ai ai 150 millimetri. Nonostante le quantità non esattamente abbondanti, il timore degli esperti si doveva all’effetto maggiorato delle pioggia su terreni già di per sé intrisi di acqua; a ciò si sommavano folate di vento da sud-est con raffiche sino a 80 chilometri all’ora nonché nevicate che tra le stazioni sciistiche di Isola 2000 e Auron hanno toccato gli 80 centimetri, arrivando a stock settimanali pari anche a 230 metri.