Alpi del nord e Rodano

“La mia via”: la Resistenza e l’alpinismo di Serge Coupé

“La mia via”, Serge Coupé; “Ma voie”, Serge Coupé

Il racconto autobiografico, riedito nel 2024 dalle Éditions du Mont-Blanc, ripercorre le tappe di vita di uno dei pionieri delle ascese nel dopoguerra francese.

Serge Coupé, famoso alpinista originario di Chambéry, racconta se stesso, le proprie esperienze di membro attivo della Resistenza in Francia e le proprie imprese di ascesa in giro per il mondo ne “La mia via”. Sottotitolato “Dalla Resistenza al grande alpinismo”, il racconto autobiografico riedito nel 2024 dalle Éditions du Mont-Blanc ripercorre le tappe di vita di uno dei pionieri delle ascese del dopoguerra, compiute tra le Prealpi della Chartreuse (Savoia), le Prealpi del Vercors (Isère e Drôme), la Valle dell’Oisans (Isère e Alte Alpi) e l’Himalaya.

Iniziatore dell’alpinismo in solitaria in Francia, Serge Coupé ha saputo sfidare norme e convenzioni della sua epoca in nome di una passione e di una vocazione che lo hanno condotto ad affrontare senza cordate al seguito alcune delle cime più note del panorama alpino del suo Paese natio. Completata nel 1952 la seconda salita della parete nord di Le Râteau, sul Massiccio degli Écrins (Isère e Alte Alpi), quattro anni dopo egli si cimenta sul Mayer-Dibona, sul Dôme de Neige (Alpi del Delfinato); qualche anno dopo egli ancora apre assieme al collega Pierre Giraud il Pilier Diagonal, sulla parete nord-ovest dell’Ailefroide (Isère e Alte Alpi).

“La mia via: dalla Resistenza al grande alpinismo” non manca di narrare anche delle avventure vissute dall’alpinista al di fuori dei confini del suo Paese natio. Dopo aver lasciato il proprio indelebile segno nella storia della disciplina, difatti, nel maggio del 1955 egli ha affrontato al fianco di sportivi del calibro di Jean Couzy, Lionel Terray e Guido Magnone il Makalu; superati i suoi ostici e malevoli 8.463 metri, egli è stato in grado di portare a termine una delle più grandi conquiste dell’alpinismo himalayano francese sulla quinta vetta di oltre 8 mila metri mai scalata prima.

Guida di alta montagna e alpinista di alto livello, fotografo ma anche autore versato all’arrampicata, Serge Coupé è deceduto all’età di 95 anni nell’aprile del 2020. Il suo scritto, di lunghezza complessiva pari a 496 pagine e con prefazione di Gilles Modica, è acquistabile sul sito web delle Éditions di Mont-Blanc al prezzo di copertina di 20,00 euro.

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