Anche il Cantone del Vallese aderisce alle Giornate europee del patrimonio, con le quali lungo differenti fine settimana di settembre vendono aperte ai cittadini le porte di monumenti storici, artistici e naturalistici. Tra sabato 7 e domenica 8 settembre, difatti, su tutto il territorio cantonale sarà eccezionalmente accessibile al pubblico un totale di venti siti di interesse patrimoniale tra chiese e castelli, passeggiate e colli; previsti anche incontri e conferenze ruotanti attorno alla tematica portante di questa edizione 2024, ovverosia “Percorsi, reti e connessioni”.
Nella nostra rapida panoramica presenteremo alcune delle iniziative storicamente o architettonicamente o ancora tematicamente attinenti all’area delle Nostre Alpi, ma l’elenco completo resta comunque consultabile al seguente link.
I siti di interesse aperti
Tra i siti di interesse protagonisti delle Giornate europee del patrimonio nel Cantone del Vallese figura il Castello di Porte-du-Scex (Vouvry), costruito nel XVII secolo a controllo del passaggio tra il Rodano e le montagne. Esso sarà visitabile sotto la guida dell’archeologo Jean-Christophe Moret e dell’architetto Philippe Mivelaz tra la mattinata e il pomeriggio di sabato.
Ex municipio nonché nel XVII secolo edificio più vasto e prestigioso del Cantone, anche la Maison de l’Horloge di Martigny, nel borgo, sarà raggiungibile nella giornata di domenica. Attualmente ostello della gioventù, essa ha per lungo tempo rappresentato un importante crocevia commerciale e turistico con la Valle d’Aosta attraverso il Colle del Gran San Bernardo.
Le visite guidate
Alcuni monumenti emblematici del Cantone del Vallese saranno ugualmente ed eccezionalmente resi accessibili nel corso del fine settimana delle Giornate europee del patrimonio. Tra di essi compare la Chiesa parrocchiale di Troistorrents, un tempo importante legame con l’Italia settentrionale e attualmente sottoposta a lavori di restauro che saranno presentati ai cittadini nel pomeriggio di domenica.
Altro affascinante sopralluogo sarà quello dell’Abbazia di Saint-Maurice, sita sulla Via Francigena e forziere di reliquie di provenienza globale come tessuti bizantini, cinesi ed egiziani; questi saranno esposti tra sabato e domenica dalle 10:00 alle 11:30 e dalle 13:30 alle 15:00 da parte dei curatori e dei restauratori occupatisi di esse.
Domenica sarà che possibile passeggiare sullo storico percorso noto sin dal Neolitico che collega Sion, il Colle Collon e la Valpelline in Valle d’Aosta, utilizzato da secoli per trasportare merci e condurre il bestiame oltre confine. Durante il workshop con camminata ci si recherà lungo la mulattiera, sostituita da una strada carrozzabile alla fine del XXI secolo, per ammirare le cappelle che la disseminano.
Conferenze ed esposizioni
Le Giornate europee del patrimonio nel Cantone del Vallese saranno peraltro arricchite da alcune conferenze e altrettante esposizioni portanti su luoghi differenti ma uniti dal medesimo filo conduttore di “Percorsi, reti e connessioni”.
Ne sono un valido esempio “Les rencontres archéologiques” (“Gli incontri archeologici”) di Martigny, occasione per i presenti di dialogare con gli archeologi o di essere coinvolti in escursioni sulle tracce delle strade romane nella regione del Gran San Bernardo. In programma nella giornata di sabato, esse prevedono peraltro proiezioni cinematografiche e attività per bambini tra cui laboratori didattici e firma copie con fumettisti.
Visitabile anche la mostra “Un fleuve en fête ? Un siècle de Fêtes du Rhône entre Suisse et France” (“Un fiume in festa? Un secolo delle Feste del Rodano tra Svizzera e Francia”), a sua volta omaggio alla festa franco-svizzera tenutasi tra il 1926 e il 2000.
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