Kilian Jornet, campione spagnolo di trail running e alpinismo, ha da poco concluso la sua sfida più impegnativa di sempre: la traversata delle 82 cime delle Alpi oltre i 4 mila metri in un tempo da record. In soli 19 giorni è infatti riuscito a concatenare tutte le cime scelte, in un percorso che fino a qualche tempo fa era stato compiuto al massimo in 60 giorni.
Era dal 2008 che nessuno riusciva a fare meglio del tempo record stabilito da Franco Nicolini, Diego Giovannini e Mirco Mezzanotte; i tre alpinisti italiani avevano però sempre spostato l’attenzione mediatica sul piano dell’esperienza personale prima che sulla prestazione sportiva.
Le tappe della traversata
Sarebbe riduttivo parlare delle tappe della traversata di Kilian Jornet senza partire prima dall’aspetto mentale e psicologico necessario per affrontare un’impresa del genere. Si tratta infatti di una lunghezza complessiva di 1.200 chilometri, con un dislivello totale di 75 mila metri, con quote che superano (per più di ottanta volte) la quota dei 4 mila metri.
Partendo dal Piz Bernina (Oberland, Cantone di Berna), Kilian si è spostato nel Vallese per poi arrampicare sulle Grandes Jorasses (Monte Bianco). Dopo aver salito in tempi da record la Punta Walker, la Punta Elena, la Punta Margherita, è arrivato sul finale al Dent du Géant; qui si è concesso una piccola pausa per affrontare un concatenamento ancora più impegnativo sul massiccio del Monte Bianco. Tra le cime raggiunte insieme a Matheo Jacquemoud e Noa Barrau spiccano il Mont-Blanc du Tacul, il Mont-Maudit, il Mont-Blanc, il Dôme du Goûter e l’Aiguille de Bionassay.
Da qui ha proseguito da solo sulla cima del Monte Bianco, per poi scendere lungo la Cresta di Brouillard attraverso il Mont-Blanc de Courmayeur, il Picco Luigi Amadeo, il Mont Brouillard e Punta Baretti.
Proseguendo verso la Valle d’Aosta e il Gran Paradiso, si è messo alla prova con le ultime salite tecniche del suo percorso; questo si è concluso nuovamente in Francia sulla Barre des Écrins e sul Dôme de Neige.
Il progetto di Kilian Jornet
La traversata delle Alpi non era stata annunciata come un progetto che mirava a “disintegrare” i precedenti record di velocità e le imprese (sempre comunque di altissimo livello) degli alpinisti che già in precedenza si erano misurati con i 4 mila delle Alpi.
L’avventura di Kilian Jornet non è solo qualcosa che non pensavamo possibile a livello fisico, considerando le pochissime ore di riposo che si è concesso tra una salita e l’altra. Passione, tenacia e perseveranza hanno infatti giocato lo stesso ruolo della sua preparazione fisica ineccepibile, senza le quali essa non sarebbe stata realizzabile.
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