In occasione del 15° Festival del Cinema di Lione, la città si trasforma per 9 giorni in un gigantesco cinema. Oltre all’assegnazione del “Prix Lumière” all’attrice francese Isabelle Huppert, il programma prevede 420 proiezioni, tra cui 160 film, masterclass tenute da personalità di spicco del cinema internazionale e numerose anteprime.
Il mese di ottobre è tutto dedicato al cinema nelle Alpi occidentali. Dopo il Festival Cinéroman di Nizza, che si è concluso il 5 ottobre, e la consegna del Premio Stella della Mole al leggendario regista americano Martin Scorsese a Torino il 7 e 8 ottobre, è la volta del Festival Lumière di Lione, che si è aperto sabato 12 ottobre.
Per la storia del cinema
Lione, la culla del cinema, dove i fratelli Lumière crearono la prima “macchina da presa” nel 1895. Il Cinématographe, che permise di filmare e poi trasmettere immagini in movimento su un grande schermo. E così, straordinariamente, il cinema divenne rapidamente una forma d’arte importante e un mezzo di intrattenimento di massa. Sotto la direzione di Thierry Frémeaux, attuale direttore dell‘Institut Lumière e direttore generale del Festival di Cannes, dal 2009 il festival rende omaggio a questo glorioso passato.
Ospiti d’onore di un festival popolare
Il Festival Lumière di Lione assegna il “Prix Lumière” a una figura prestigiosa e influente del mondo del cinema. I rappresentanti più illustri sono Wim Wenders, Tim Burton, Jane Campion, Francis Ford Coppola, Catherine Deneuve, Martin Scorsese, Pedro Almodóvar e Clint Eastwood. Quest’anno, Isabelle Huppert riceverà il premio venerdì 18 ottobre all’Amphithéâtre du Centre de Congrès di Lione.
Il Festival Lumière è unico nel suo genere perché si rivolge a un pubblico ampio, dai cinefili convinti ai neofiti, con un programma vario che scava in profondità nella storia del cinema. Dai film di culto di registi contemporanei e popolari ai capolavori dimenticati in bianco e nero. Lontano dai tappeti rossi, gli attori e i registi presenti al Festival hanno il compito di presentare il loro lavoro al pubblico. Ciò si riflette nelle masterclass e nei cineconcerti, che saranno tenuti da un gruppo di “stelle del cinema” tra cui Costa-Gavras, Xavier Dolan, Vanessa Paradis, Iciar Bollaine, Giuseppe Tornatore, Benicio Del Toro, Justine Triet, Marin Karmitz, Vincent Lindon, Alejandro Jodorowsky, Claude Lelouch e Michel Hazanavicius.
Un eclettismo cinematografico che l’anno scorso ha attirato più di 160.000 spettatori.
L’inclusività attraverso il cinema
Il Festival Lumière cerca di promuovere l’idea del cinema per tutti, in particolare offrendo prezzi ridotti per i giovanissimi. Negli ultimi anni ha anche cercato di superare la disabilità e la malattia attraverso la cultura.
In collaborazione con l’associazione Rêves de cinéma, in diversi ospedali del Grand Lyon si terranno proiezioni e interazioni con gli ospiti del festival per i giovani pazienti. Sono previste anche proiezioni sottotitolate per non udenti e ipoudenti.
Per la prima volta, una master class con il regista Costa-Gavras sarà trascritta nel linguaggio dei segni. Si terrà lunedì 14 ottobre alle 11 presso il Pathé Bellecour.
Eventi da non perdere
L’inaugurazione del villaggio nel parco dell’Institut Lumière ha avuto luogo ieri, sabato 12 ottobre. Questo è il vero cuore pulsante del Festival, con una varietà di eventi che vanno dai concerti musicali al mercato dei DVD, oltre a punti di ristoro.
La serata inaugurale alla Halle Tony Garnier è stata l’occasione per onorare il regista Costa-Gavras. In seguito, il pubblico ha potuto assistere a un film evento, “Un Revenant”, rarità restaurata di Christian-Jaque girata nel 1946 a Lione. Il centro della città, le pendici della Croix-Rousse e il teatro Célestins saranno esposti in omaggio al patrimonio locale.
Durante il festival, sarà possibile scoprire la filmografia restaurata di Fred Zinnemann, noto soprattutto per « Mezzogiorno di fuoco ». Regista vincitore di 6 Oscar, Zinnemann ha avuto il talento di dare il ruolo di protagonista a Montgomery Clift, Marlon Brando e Meryl Streep.
Giovedì 17 ottobre, il regista messicano Alfonso Cuarón, vincitore di due Oscar per “Gravity” e “Roma”, presenterà in anteprima la sua nuova serie “Disclaimer”. Il cast comprende Cate Blanchett, Kevin Kline e Sacha Baron Cohen.
Infine, la cerimonia di chiusura del 20 ottobre renderà omaggio ad Alain Delon, scomparso nell’agosto del 2024. Il film “Plein Soleil “di René Clément sarà proiettato sul grande schermo della Halle Tony Garnier.
Il cinema italiano in primo piano anche a Lione
Martedì 15 ottobre, il regista Giuseppe Tornatore parlerà della sua carriera in un incontro con il pubblico. È un’occasione per ripercorrere la sua filmografia, alcuni dei quali saranno proiettati al Festival. È anche l’occasione per vedere o rivedere “Cinema Paradiso”, “Stanno tutti bene”, l’ultimo ruolo interpretato dal leggendario attore Marcello Mastroianni. Infine, “Ennio”, il documentario sul compositore Ennio Morricone, sarà proiettato nei cinema di Lione.
Per saperne di più sul programma è possibile consultare il sito web seguente.
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