A decorrere dal 1° gennaio del 2025, acquistare tabacco o merci che lo contengono costerà di più in Svizzera. Questo a seguito dell’approvazione da parte del Consiglio federale di un incremento delle aliquote di imposta su alcuni prodotti pari a 40 centesimi.
Il prezzo del tabacco in Svizzera
Negli ultimi anni il prezzo del tabacco in Svizzera è già più volte cresciuto sia a causa dell’andamento del mercato sia a causa delle imposizioni federali adottate in chiave preventiva.
Al gennaio di quest’anno, il costo di un pacchetto da venti sigarette della marca più venduta ammonta a 9,20 franchi svizzeri, di cui 4,67 franchi svizzeri (50,7%) di imposta; le entrate derivanti da tale misura, stimate a 2,1 miliardi di franchi svizzeri nel 2020, servono a finanziare il centro di informazione e assicurazione sociale AVS/AI.
Inoltre, accanto ai 3,79 franchi svizzeri (41,2%) di introiti per produttori e commercianti, figurano 0,69 franchi svizzeri (7,5%) di IVA. Si sommano poi 0,026 franchi svizzeri (0,3%) da versare al fondo per la prevenzione del tabagismo e altrettanti da versare al fondo SOTA (Società cooperativa per l’acquisto del tabacco).
Gli aumenti
L’ultimo aumento operato all’imposta sul tabacco in Svizzera risale al 2013 e concerne un importo, approvato ugualmente dal Consiglio federale, di 10 centesimi. A seguito però dell’entrata un vigore della nuova Legge sui prodotti del tabacco all’inizio del mese di ottobre, è stato previsto un nuovo incremento dal prossimo anno.
Tale misura concerne sigari e cigarillos, tabacco trinciato fine e tabacco per pipe ad acqua, tabacco da fumo e altri tabacchi manufatti quali snus, tabacco da masticare e da fiuto. La tariffa riguardante per contro le sigarette tradizionali non può più essere ritoccata poiché dopo il 2013 il Consiglio federale ha esaurito completamente la propria competenza al riguardo.
Un iter lungo un anno
Una prima decisione di aumentare l’imposta sul tabacco in Svizzera è stata abbozzata nel corso della seduta del Consiglio federale datata 24 gennaio 2024 nella forma di misura a favore delle entrate del Preventivo 2025. Il Dipartimento federale delle finanze è stato dunque incaricato di elaborare una specifica ordinanza consultando le Commissioni dell’economia e dei tributi del Consiglio nazionale (CET-N) e del Consiglio degli Stati (CET-S).
Nell’agosto 2024 le due Commissioni hanno potuto pronunciarsi sull’iniziativa, la prima a favore e la seconda restia all’approvazione a meno di non ottenere una panoramica attuale del mercato del tabacco. Durante la riunione dello scorso mercoledì 16 ottobre, alfine, il Consiglio federale ha dato il suo via libera all’incremento.
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