Le Assise del turismo tornano venerdì 29 novembre 2024 presso l’Espace Val Cenis Vanoise per una giornata di confronto e sul futuro della Haute Maurienne Vanoise.
È un evento importante, piuttosto raro sulle Alpi in generale e anche sulle Alpi occidentali. La Haute Maurienne Vanoise ha preso molto sul serio i cambiamenti in corso, da quello climatico alle tendenze del pubblico, dalla riduzione delle emissioni alla sostenibilità ambientale, dalla diversificazione delle attività alla qualità della vita in montagna.
Ha già organizzato delle Assises nel 2021, e ne ha tratto delle linee guida per un territorio con stazioni di sci significative accanto a un patrimonio di grande importanza, costruito (i Forti dell’Esseillon) e ambientale (il Parco della Vanoise). È quindi interessante da seguire come esperienza almeno in parte trasferibile ad altri territori e sarà da tenere d’occhio nelle prossime settimane e nei prossimi mesi.
L’incontro è organizzato dalla Comunità di comuni e dall’Ufficio del turismo Haute Maurienne Vanoise e rappresenta un’occasione per fare il punto sugli ultimi tre anni e proiettarsi verso il 2030 come orizzonte di strategia. Ne assicurano il coordinamento Nathalie Furbeyre, consigliera al dipartimento della Savoia ma anche assessora del Comune di Val-Cenis, e Yann Chaboissier, presidente dell’ufficio del turismo intercomunale Haute Maurienne Vanoise.
Proiettarsi con una strategia verso il 2030
La giornata inizierà con una riflessione sul cammino intrapreso. Dopo i discorsi introduttivi di Nathalie Furbeyre e Yann Chaboissier, Thibault Liebenguth proporrà un’analisi legata alla montagna e alle transizioni globali. Christelle Ferrière, accompagnata da Jérémie Silva e Solène Raffort, offrirà poi un ritratto del territorio, evidenziando le specificità e le sfide della Haute Maurienne Vanoise.
Seguirà una tavola rotonda che coinvolgerà Nathalie Furbeyre, Angélique Lafon, Yves Dimier e Sébastien Brégeon per analizzare i progressi compiuti rispetto agli obiettivi del 2030 e individuare le criticità ancora da affrontare.
Innovazione e transizione: ispirazioni da altri contesti
Un’attenzione particolare sarà dedicata alle innovazioni in ambiti chiave per la transizione delle aree montane. L’economia circolare, l’evoluzione delle pratiche outdoor, la cultura come leva di attrattiva e la trasformazione economica saranno affrontate da esperti come Emma Legrand, Mélisse Carcassonne e Lionel Gruffat con il coordinamento di Thibault Liebenguth.
Nel pomeriggio, i partecipanti parteciperanno a workshop tematici, che spazieranno dallo sci agli sport, dall’agricoltura alla mobilità sostenibile. L’obiettivo è di formulare proposte per il futuro del territorio, che saranno sintetizzate in una “chrono-synthèse” finale dagli animatori.
L’evento si chiuderà con l’intervento di Séverin Duc, che offrirà una prospettiva per interpretare e progettare il futuro. Duc promuove delle riflessioni molto seguite attraverso la sua newsletter Back to the future.
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