Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram YouTube LinkedIn
    Nos Alpes
    • FAI UN DONO
    • PARTNERS
    • ABBONATI
    Facebook X (Twitter) Instagram YouTube LinkedIn
    • Fai un dono
    • Abbonati
    • Economia e politica
      • Trasporti
      • Economia
      • Politica
    • Cultura e patrimonio
    • Ambiente e territorio
    • Turismo e sport
    • Territori
      • Alpi del nord e Rodano
      • Alpi del sud e Provenza
      • Valle d’Aosta
      • Piemonte
      • Liguria
      • Corsica e Sardegna
      • Svizzera romanda e Ticino
    • Rubriche
      • Nos Alpes alla scoperta…
      • Nos Alpes, Nos Livres
      • Nos Alpes Cuisine
      • Racconti
      • Contributi e idee
    • IT
    • Log In
    Nos Alpes
    Home » Articoli » La ricetta della “Fügassa”, la focaccia genovese
    Liguria

    La ricetta della “Fügassa”, la focaccia genovese

    Giorgia GambinoGiorgia Gambino12 Gennaio 2025
    Share Facebook Twitter LinkedIn Email WhatsApp Copy Link Telegram
    La “Fügassa”, la focaccia genovese; La « Fügassa », la focaccia de Gênes
    La “Fügassa”, la focaccia genovese; La « Fügassa », la focaccia de Gênes
    Aoste 728x90px hiver25

    Non si può pensare a Genova, con la sua ricca storia marinara e la sua densa cultura centenaria, senza soffermarsi su di una vocazione di città gastronomica ben evidente nei suoi numerosi piatti simbolo, uno su tutti la “Fügassa”, la focaccia genovese. Diversamente da altre tipologie preparate nel resto dell’Italia e delle Nostre Alpi, questa variante si distingue per uno spessore di circa un centimetro, una colorazione dorata e degli alveoli marcati.

    Essa ha peraltro radici antiche che rimontano ai Fenici e ai Greci, soliti preparare impasti a base di farine di cereali come orzo e segale poi cotti sul fuoco. Il termine “focaccia” deriva poi dal tardo latino “focus”, in riferimento alla cottura sul focolare, mentre nel Medioevo essa era consumata sia durante i più lieti matrimoni sia durante i più mesti funerali.

    Particolarmente versatile e dunque apprezzata dai marinari per la sua capacità di lunga conservazione, la “Fügassa” era venduta nella zona portuale dalle “sciamadde” (dal genovese “fiammata”). Si trattava di friggitorie di strada con forni a legna, dove essa era diffusa per via della sua natura di alimento economico e nutriente e dove è divenuta la colazione dei lavoratori portuali detti “camalli”.

    Una porzione di “Fügassa”
    Una porzione di “Fügassa”

    Gli ingredienti

    La focaccia genovese si prepara come da tradizione con pochi e semplici ingredienti, modificati ed evoluti nel tempo con l’aggiunta del lievito di birra o della farina più raffinata. Per preparala servono dunque farina bianca di tipo 00 (500 grammi), acqua (300 millilitri), lievito di birra (10 grammi), sale fino (15 grammi) e olio extravergine di oliva (100 millilitri).

    Negli anni, poi, sono sorte differenti varianti della “Fügassa”, per esempio con aggiunta a crudo di cipolle, olive, pomodori, noci e formaggi ma anche all’impasto di salvia, rosmarino o patate. Addirittura altre proposte virano al versante dolce, con l’utilizzo dello zucchero in sostituzione del sale; tra queste spicca la focaccia di Voltri, resa più morbida grazie all’uso della farina di polenta e del latte.

    La preparazione della focaccia genovese

    La preparazione della focaccia genovese inizia come ovvio dall’impasto, per il quale versare all’interno di una ciotola la farina e l’acqua e mescolare sino al completo assorbimento. Procedere ancora con il sale e in un secondo momento il lievito di birra, poi trasferire il tutto su di un piano da lavoro infarinato e amalgamare a mano per qualche minuto.

    Banner300x250px modon d'or 2025
    Vda heritage campagna inverno 300x250 gif

    Quando la consistenza sarà sufficientemente elastica, aggiungere circa la metà dell’olio extravergine di oliva e trattare con energia sino a ottenere un impasto liscio e uniforme. Questo riposa coperto da un canovaccio umido per circa 30 minuti al fine di agevolare la lievitazione, mentre nel frattempo è possibile ungere due teglie con metà della restante dose di olio.

    Stendere dunque l’impasto con le mani oppure con un mattarello, adagiarlo sulla teglia, coprire ancora una volta con panno e attendere una altra mezz’ora per ambedue i panetti. Questi vanno poi spolverati con un poco di farina e ricoperto di salamoia, preparabile semplicemente unendo acqua e sale, poi sparsa sulla superficie con l’aiuto delle dita per creare i classici buchi della focaccia.

    Dopo aver lasciato lievitare ancora per circa una ora, cuocere la “Fügassa” in forno statico preriscaldato a 230 gradi per 15 minuti.

    I condimenti della focaccia alla genovese
    I condimenti della focaccia alla genovese

    Servizio e porzioni

    Una volta sfornata, la focaccia genovese può essere immediatamente gustata calda oppure lasciata intiepidire e poi condita con i già citati cipolle, olive, pomodori e rosmarino ma anche verdura, salumi, formaggi e salse. Essa può essere consumata come spuntino o antipasto nonché, tradizione tipicamente ligure, come colazione inzuppata in una buona tazza di cappuccino o in un gran bicchiere di latte.

    Se acquistata o servita ai propri commensali, poi, essa viene venduta o proposta con unità di misura non proprio convenzionali tra cui la “sleppa” o “slerfa” (un ottavo di teglia) e la “ruota” (teglia circolare intera). Come porzioni intermedie si trovano invece le “strisce” (tra i 40 grammi e i 60 grammi, spesse volte tipiche dei rinfreschi in compagnia) e i “quadretti” (bocconcini di circa 8 centimetri per lato utilizzati negli aperitivi tra amici).

    LEGGI ANCHE: La ricetta della Torta di noci di Grenoble

    Featured
    Giorgia gambino
    Giorgia Gambino
    • Facebook

    Classe 1997, ho due lauree in lingue e letterature moderne, un master di primo livello in giornalismo 3.0 e una incrollabile testardaggine, tutti quanti ottenuti con il massimo dei voti. Appassionata di scrittura dall’età di 7 anni e giornalista pubblicista dal 2021, ho contribuito a costruire “Nos Alpes” dalle basi, crescendo giorno dopo giorno e imparando a essere migliore assieme a lui. Nel tempo libero che mi sforzo di ritagliare coltivo alcune delle mie frivole passioni, tra cui il rosa e i dolci, lo shopping e il make up, ma soprattutto i miei racconti.

    LEGGI ANCHE / A LIRE AUSSI

    Il giardin e villa grock a imperia (c) cc by sa 4 0 ejw0851 wikimedia commons
    Cultura e patrimonio

    Restauro di Villa Grock, nel patrimonio Liberty di Imperia

    22 Dicembre 2025
    Atelier sécurité hivernale au Parc DVA d’Aiguilles (c) Parc naturel du Queyras
    Ambiente e territorio

    Parco naturale del Queyras: sicurezza in montagna e osservazione degli stambecchi

    22 Dicembre 2025
    L'hôtel Momentum à Blatten, un signe d'espoir et de résilience (c) Hôtel Momentum
    Economia e politica

    A Blatten apre l’hotel Momentum, segno di ripresa e ricostruzione

    22 Dicembre 2025
    Mégève dans toutes ses lumières, pour Digital Art EXPO 2025 (c) Ville de Mégève
    Eventi

    A Megève, Digital Art EXPO nelle Alpi e nella neve

    21 Dicembre 2025
    La Pâte de coing, il dolce di Natale in Provenza a base di mela cotogna; La Pâte de coing, le dessert de Noël en Provence
    Nos Alpes Cuisine

    La Pâte de coing, il Natale della Provenza in un morso di mela cotogna

    21 Dicembre 2025
    “Nel nome del pane”, il romanzo di Luigi Chiarello ambientato nelle Alpi, « Au nom du pain », le roman de Luigi Chiarello qui se déroule dans les Alpes (c) Guerini e Associati
    Nos Alpes Cuisine

    “Nel nome del pane”, un thriller “alimentare” ambientato nelle Alpi

    21 Dicembre 2025
    Vda heritage campagna inverno 300x250 gif
    Banner300x250px modon d'or 2025
    GLI ULTIMI ARTICOLI
    Il giardin e villa grock a imperia (c) cc by sa 4 0 ejw0851 wikimedia commons

    Restauro di Villa Grock, nel patrimonio Liberty di Imperia

    22 Dicembre 2025
    Atelier sécurité hivernale au Parc DVA d’Aiguilles (c) Parc naturel du Queyras

    Parco naturale del Queyras: sicurezza in montagna e osservazione degli stambecchi

    22 Dicembre 2025
    L'hôtel Momentum à Blatten, un signe d'espoir et de résilience (c) Hôtel Momentum

    A Blatten apre l’hotel Momentum, segno di ripresa e ricostruzione

    22 Dicembre 2025
    Mégève dans toutes ses lumières, pour Digital Art EXPO 2025 (c) Ville de Mégève

    A Megève, Digital Art EXPO nelle Alpi e nella neve

    21 Dicembre 2025
    DA NON PERDERE
    Extrait de la couverture du livret avec la poésie de Jean-Baptiste Cerlogne, Lo tzemin de fer

    Il primo treno che arrivò in Valle d’Aosta nel 1886, con « lo Tzemin de fer »

    By Caterina Pizzato13 Dicembre 2025

    Caterina Pizzato ci propone il racconto dell’arrivo del primo treno in Valle d’Aosta, ormai integrata nel Regno d’Italia, nel 1886

    La Regina Margherita nel costume di Gressoney, da un ospuscolo del comune di Gressoney-Saint-Jean su Villa Margherita, edito nel 2020

    Castel Savoia a Gressoney, con gli occhi della Regina Margherita

    20 Dicembre 2025
    Il Museo Le Alpi dei ragazzi, Forte di Bard, Valle d’Aosta; Le Musée Les Alpes des jeunes, Fort de Bard, Vallée d’Aoste (c) Love VdA

    Riapre al Forte di Bard (Valle d’Aosta) il museo Le Alpi dei ragazzi

    14 Dicembre 2025
    Tunnel di tenda : tende, ponte di scavalco (c) anas

    Tunnel di Tenda, nuovi orari dal 15 settembre 2025

    12 Settembre 2025
    Iscriviti alla nostra Newsletter (versione gratuita semplice)

    Newsletter

    Controlla la tua casella di posta o la cartella spam per confermare la tua iscrizione

    Seguici su
    • Facebook
    • Twitter
    • Instagram
    • YouTube
    • LinkedIn

    Una pubblicazione di
    Agence de coopération et développement sas Aosta (I) P.IVA IT01050350071

    Testata registrata al Tribunale di Aosta n.1 - 4/10/2023

    Registro degli operatori della comunicazione (ROC) n. 39954 - 28/11/2023

    Nos Alpes è iscritta ANSO - Associazione Nazionale Stampa Online

    Direttore responsabile:Enrico Martial

    Privacy policy

    Facebook X (Twitter) Instagram YouTube LinkedIn
    I più letti
    Il Colle del Piccolo San Bernardo, uno dei dei colli sulle Alpi prossimo all’apertura; Le Col du Petit-Saint-Bernard, l’un des cols des Alpes qui s’apprête à la réouverture (c) CC BY-SA 3.0, Tenam2, Wikimedia Commons

    Le date di apertura dei colli sulle Alpi

    9 Aprile 2025
    I Macchiaioli tra Italia e Francia, Macchiaioli entre Italie et France

    I Macchiaioli: un ponte tra Italia e Francia

    24 Febbraio 2024
    Tignes et le lac, ainsi que ses immeubles - Tignes e il lago, con gli immobili e gli alloggi (c) CC BY SA 4_0 Tiia Monto Wikimedia Commons

    Alloggi per lavoratori stagionali nelle Alpi, la residenza Seyjoun a Tignes

    30 Agosto 2025
    Genova, vista del fronte del porto con la sopraelevata (c) CC BY SA 4_0 Elisabetta Castellano Wikimedia Commons

    Elezioni comunali a Genova 2025

    24 Maggio 2025
    Post popolari
    William Turner, “The Bay of Baiae with Apollo and the Sibyl”, olio su tela, 1823 (La Venaria reale)

    L’omaggio della Reggia di Venaria al Romanticismo pittorico in “Turner. Paesaggi della Mitologia”

    6 Gennaio 2023
    Nice Climat Summit

    Nizza ospita il primo “Nice climate summit” dedicato a clima e biodiversità

    24 Settembre 2023
    Tunnel del Lötschberg (Adrian Michel, CC BY-SA 3.0)

    La ristrutturazione del Tunnel del Lötschberg costerà ancora di più

    28 Settembre 2023
    Moutier (Florian Pépellin, CC-BY-SA 3.0)

    Moutier si avvicina sempre più al Cantone Giura

    30 Settembre 2023
    © 2025 Nos Alpes.
    • Chi siamo
    • Abbonati
    • Fai un dono
    • FR
    • Log In

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.