Dopo l’apertura de La Vuelta 2025 alla Reggia di Venaria sabato 23 agosto, oggi – lunedì 25 agosto – si corre la terza tappa tra San Maurizio Canavese e Ceres, ma l’avvio della corsa è stato segnato da un furto notturno ai danni del team Visma.
La Vuelta a España, il giro ciclistico della Spagna, è partita per la prima volta dall’Italia, con tre tappe ospitate dal Piemonte.
Il furto delle biciclette alla Vuelta 2025
Nella notte tra il 24 e il 25 agosto, il furto ha colpito il pullman della squadra olandese Visma-Lease a Bike, parcheggiato davanti a un hotel a Torino. I ladri hanno forzato i furgoni e sottratto diciotto biciclette da gara, alcune delle quali utilizzate da atleti come Jonas Vingegaard. Il valore complessivo si aggira tra i 250.000 e i 400.000 euro.
I meccanici del team, sono comunque riusciti a preparare il materiale necessario per garantire la partenza degli atleti alla tappa di oggi. Tre bici sono state successivamente ritrovate in un’area boschiva poco distante.
Un secondo furto ha colpito anche Joost Hoetelmans, manager Shimano, con la sottrazione di una Pinarello Dogma F12 dal valore stimato di 15.000 euro, insieme a documenti e oggetti personali.
Il calore del pubblico per il passaggio della Vuelta
Il furto danneggia evidentemente l’immagine che si era creata con la Vuelta in Piemonte.
La prima tappa della Vuelta si è svolta sabato 23 agosto da Venaria Reale a Novara, con oltre ottomila persone hanno assistito alla partenza nel cortile d’onore della Reggia. Vi sono state tra musica, cerimonie e lo sventolio di bandiere. Inoltre, il passaggio della corsa attraverso il Piemonte ha attirato appassionati, famiglie, turisti e curiosi, creando un’atmosfera festosa, soprattutto nelle Langhe. Nei comuni alpini toccati domenica dalla seconda tappa da Alba a Limone Piemonte, con arrivo in salita, vi è stata molta gente lungo le strade.
Oggi, lunedì 25 agosto, è in corso la terza frazione con arrivo a Ceres, nelle Valli di Lanzo, un percorso di media montagna che attraversa la provincia torinese.
Infine, domani, martedì 26 agosto, la corsa lascerà il Piemonte con la quarta tappa da Susa a Voiron, in isère, passando dal Colle del Monginevro, da Briançon e da La Grave. Una tappa lunga oltre 200 chilometri piuttosto impegnativa.
Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio aveva sottolineato l’importanza dalla gara come elemento di proiezione all’estero e per il turismo. Diverse attività collaterali hanno visto la luce: oltre a una città di Torino vestita di rosso, dal colore della maglietta della gara,
Fino al 15 settembre, la sede della Città metropolitana di Torino ospita la mostra “Piemontesi alla Vuelta”, che racconta la storia dei ciclisti che hanno partecipato alla corsa spagnola, con materiali d’archivio, biciclette storiche e fotografie inedite.
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