La Giornata internazionale della montagna, istituita ufficialmente dalle Nazioni Unite nel 2002, viene rammentata l’11 dicembre di ogni anno quale occasione per riflettere sull’importanza delle aree alpine e montane. Anche sul territorio delle Nostre Alpi tale iniziativa prende la forma di una serie variegata di eventi tra convegni internazionali, festival culturali e proposte transfrontaliere.
La Giornata internazionale della montagna
La Giornata internazionale della montagna è la tappa più visibile di un percorso avviato già dall’ONU nel 1992 con il “Programma Azione 21”, che riconosceva gli ecosistemi montani come territori fragili ma cruciali per l’equilibrio del Pianeta. Ogni anno, dunque, l’11 dicembre sono proposte attività volte a interrogarsi e ad approfondire le opportunità e le sfide dello sviluppo delle aree montuose nonché la necessità di alleanze internazionali.
La giornata è coordinata dalla FAO (Food and Agriculture Organization), che propone una tematica globale lasciando però ai territori la possibilità di declinarla secondo le proprie priorità locali. Per il 2025, l’attenzione è rivolta a un elemento chiave per la vita sulle montagne in generale e sulle Alpi in particolare, ovverosia “I ghiacciai sono importanti per l’acqua, il cibo e i mezzi di sussistenza”.
La Valle d’Aosta e il dibattito scientifico
Una delle iniziative di riferimento per la Giornata internazionale della montagna è in programma dalle 9:00 di giovedì 11 dicembre al Forte di Bard, nella Bassa Valle d’Aosta. Qui, Regione Valle d’Aosta, Fondazione Montagna sicura, Agenzia per la protezione ambientale ARPA e il Forte stesso organizzano un convegno internazionale dal titolo “Ghiacciai, permafrost, neve e acqua”.
La giornata prevederà anzitutto cinque sessioni plenarie che spaziano dallo stato del permafrost europeo all’evoluzione delle valanghe, dalle strategie di ricerca glaciologica all’analisi dei rischi legati ai laghi proglaciali. Il pomeriggio sarà poi dedicato ai progetti sul Monte Bianco, alle analisi nivometeorologiche e a una ricca sessione poster, seguita dalla premiazione del concorso “Ghiaccio bollente”, che unisce fotografia e letteratura sul cambiamento climatico.
Le Alpes-de-Haute-Provence e il festival “Leggere le montagne”
Nelle Alpes-de-Haute-Provence, la Giornata internazionale della montagna trova una delle sue espressioni più dinamiche nel festival “Leggere le montagne”, promosso dalla Convenzione delle Alpi. Da dieci anni a questa parte, esso propone una costellazione di eventi decentralizzati, dalle letture ai dibattiti, dalle proiezioni alle mostre, dalle escursioni letterarie e alle iniziative per le scuole.
A Guillaumes, per esempio, sabato 13 dicembre la mediateca accoglierà un atelier olfattivo per scoprire profumi e proprietà delle piante alpine (13:30). Successivamente (15:00) toccherà a un laboratorio di scrittura intitolato “Raccontare e disegnare il vivente in montagna”, al termine del quale i partecipanti potranno portare a casa il proprio “piccolo libro di montagna”.
A Digne‑les‑Bains, ugualmente sabato 13 dicembre la Mediateca François Mitterrand ospita l’incontro “Les montagnes de notre littérature” (“Le montagne della nostra letteratura”), una sessione di letture e scambi attorno alle opere ispirate alla montagna. Da martedì 9 a giovedì 11 dicembre, a Tenda l’evento fonderà cultura e riflessione ambientale con una esposizione sul cambiamento climatico, laboratori di fumetto a cura di illustratori, proiezioni-dibattito sul rapporto tra riscaldamento globale e pratica sportiva in montagna.
L’esperienza svizzera
Spostandosi oltreconfine e poco fuori dall’area di competenza delle Nostre Alpi, anche il Museo alpino svizzero di Berna ha il suo calendario di proposte in occasione della Giornata internazionale della montagna. Di particolare rilevanza risulta l’evento “In luftiger Höhe – L’air des Alpes”, un format vivace che unisce scienza, cultura e spettacolo fissato alle 17:45 di giovedì 11 dicembre.
Sette relatori affronteranno tematiche che spaziano dai sanatori alpini al trasporto aereo, dagli animali volanti alla meteorologia estrema, sino alla medicina di alta quota e alla highline. Tutti gli interventi seguiranno lo stile Pecha Kucha, ovverosia 20 immagini da 20 secondi ciascuna, creando un ritmo rapido e coinvolgente e saranno arricchiti da intermezzi musicali e conclusi da un aperitivo.
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