Nella nottata tra ieri, lunedì 4 novembre, e oggi, martedì 5 novembre, un tir ha preso fuoco all’interno della Galleria Cels, sull’Autostrada A32 Torino-Bardonecchia verso il Traforo del Fréjus. L’incendio ha generato una spessa coltre di fumo, che ha portato quattro persone al ricovero per intossicazione, e ha danneggiato la volta del tunnel.
Le cause di tale episodio, forse imputabili ad alcune problematiche sul motore del mezzo con rimorchio che stava trasportando materiale gommoso, sono ancora al vaglio delle Forze dell’ordine. L’intervento dei Vigili del fuoco sull’incendio, avvenuto attorno alle 22, è stato necessario a soccorrere ed evacuare cinque persone rifugiatesi nelle nicchie di emergenza così come a estinguere le fiamme.
Le ripercussioni sul traffico
L’episodio del tir in fiamme ha avuto ovvie ripercussioni sugli spostamenti veicolari da e verso il Traforo del Fréjus. Difatti l’Autostrada A32 Torino-Bardonecchia è stata chiusa in ambedue i sensi di marcia lungo tutta la nottata, per riaprire nella mattinata del 5 novembre.
L’Autostrada Torino-Bardonecchia è lunga 72,4 chilometri e collega il capoluogo del Piemonte al Traforo stradale del Fréjus. E’ gestito dalla società SITAF insieme al Traforo del Fréjus. La Galleria Cels, teatro dell’incendio, è la più lunga galleria del versante piemontese. L’autostrada prosegue poi sul territorio francese, dopo il traforo come Autoroute A43, detta anche Autoroute de la Maurienne o Autoroute alpine, che da Saint-Jean-de-Maurienne (Savoia) si allunga sino a Lione.
È bene rammentare che il traffico sull’asse autostradale italo-francese è aumentato dopo la chiusura temporanea del Traforo del Monte Bianco fin al prossimo dicembre, come dimostrato dagli 1,5 chilometri di coda sul lato francese registrati alle 14 di oggi.
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