Lo scorso sabato 11 gennaio, il Comune di Marnaz (Alta Savoia) è stato il primo in Francia ad avere ufficialmente istituito la delega alla gentilezza, volta alla cultura del bene per una società più giusta e solidale. Durante una cerimonia speciale e alla presenza di autorità locali come il vicepresidente del Senato, Loïc Hervé, il sindaco Chantal Vannson ha dunque conferito tale incarico alla consigliera Pierrine Chiavaro.
Alla giornata era invitata anche una delegazione di Quincinetto, Comune piemontese gemellato con Marnaz, composta dal sindaco, Angelo Canale Clapetto, e dall’assessora alla gentilezza, Erina Patti. Un gruppo di bambini delle scuole ha poi donato alla comunità una simbolica “panchina viola della gentilezza”, una tonalità che unisce le colorazioni rossa (concretezza) e blu (profondità).
Marnaz e Quincinetto, Comuni della gentilezza
Il gemellaggio tra Marnaz e Quincinetto è formalizzato nel 1996 e da allora le due comunità hanno coltivato una relazione attiva attraverso scambi culturali e sociali. Uno degli elementi cardine di tale vicinanza è la musica, con la presenza di bande, cori e gruppi tematici che regolarmente predispongono incontri ed eventi sui rispettivi territori.
Nel settembre del 2016, in occasione del ventesimo anniversario, è organizzato il Twinning Festival, un contenitore di iniziative di respiro europeo attraverso il quale condividere tradizioni e usanze. Al termine delle giornate, è redatto un “Position paper”, carta che sancisce i principi guida in materia di integrazione e in contrasto a forme di esclusione firmata dai sindaci Chantal Vannson e Angelo Canale Clapetto.
Il progetto “Costruiamo gentilezza”
Il progetto “Costruiamo gentilezza” è coordinato dall’associazione Cor et Amor con sede a Lessolo (Torino), fondata il 22 settembre del 2014 e successivamente trasformata in associazione di promozione sociale il 30 luglio del 2019. Lo scopo manifesto dell’ente è quello di diffondere appunto la gentilezza attraverso giochi, buone pratiche e momenti dedicati, accessibili a tutti e attuabili a costo zero con la partecipazione attiva della comunità.
Tra gli “strumenti di gentilezza” promossi vi è per esempio l’installazione delle panchine viola, che dalla prima sita a Quincinetto e inaugurata nel dicembre del 2019 sono cresciute sino a raggiungere le oltre 500 in tutta Italia. Esistono altri progetti tra i quali la “giocopedia della gentilezza”, un archivio di giochi che favorisca i comportamenti virtuosi dei più piccoli, o le “pizzerie della gentilezza”, nate a Caselle Torinese per diffondere la cortesia per il tramite di un piatto ben noto.
Gli amministratori della gentilezza
Attraverso la nomina di oltre 400 amministratori comunali italiani incaricati di diffondere la cultura della gentilezza, il progetto “Costruiamo gentilezza” mira a renderla una prassi quotidiana entro il 21 marzo del 2036. Ai più giovani sono per contro rivolti i Consigli Comunali dei Ragazzi e delle Ragazze (CCRR), volti a integrarli nella vita comunitaria attraverso la partecipazione attiva e la responsabilità civica.
Alla rete di consiglieri e assessori così creatasi aderiscono anche alcune realtà delle Nostre Alpi. In Valle d’Aosta si tratta dei Comuni di Donnas (Annie Binel e Jaël Bosonin), Gaby (Catia Lazier), Gressoney-La-Trinité (Paola Rodolfo) e Oyace (Gilberto Chenal), mentre in Liguria si tratta del solo Comune di Rapallo (Antonella Aonzo). Il Piemonte ne vanta invece 43, tra i quali citiamo a titolo di esempio Biella (Gabriella Bessone), Caselle Torinese (Stefano Sergnese), Novara (Giulia Negri), Omegna (Sara Rubinelli) e Rivoli (Alessandra Dorigo).
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