Il 30 settembre 2025 si è tenuto a Lione il seminario Interreg 2021-2027: bilancio, valorizzazione e prospettive, promosso dalla Regione Auvergne-Rhône-Alpes per analizzare i risultati sul proprio territorio dei programmi Interreg e inquadrare le prospettive della cooperazione territoriale europea.
L’incontro, ospitato nella sede del Consiglio regionale, ha coinvolto amministratori, funzionari europei e rappresentanti di progetti sostenuti dai programmi Interreg.
La mattinata si è aperta con un intervento introduttivo di Pierre Oliver, consigliere delegato della Regione ai fondi europei, e con i contributi tra gli altri di Céline Paris Gavet, responsabile per la Regione del servizio Europa, e da Véronique Veyrat, a capo dell’autorità di gestione del programma Interreg Italia-Francia ALCOTRA.
Sei programmi Interreg, due transfrontalieri
La Regione Auvergne-Rhône-Alpes partecipa a sei programmi di cooperazione Interreg.
Due di questi sono transfrontalieri: Interreg Francia-Svizzera, che coinvolge il versante francese del Giura e l’area del Genevois, e Interreg Francia-Italia ALCOTRA, che interessa le Alpi occidentali tra Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria e i cinque dipartimenti francesi confinanti.
A questi si aggiungono quattro programmi transnazionali: Interreg Spazio Alpino, dedicato all’intero arco alpino europeo, Interreg SUDOE, sud-ovest della Francia, Spagna e Portogallo, Interreg EURO-MED, rivolto alle aree mediterranee europee. Infine Interreg Europe favorisce lo scambio di buone pratiche tra tutte le regioni dell’Unione.

Come autorità di gestione del programma Interreg ALCOTRA Italia-Francia, la Regione svolge un ruolo significativo e operativo. Il seminario ha rappresentato un momento di confronto tra ambienti amministrativi anche diversi e per un bilancio sulle iniziative in corso, in un rapporto di dialogo anche a livello verticale, tra Regione, Stato e Commissione europea.
Mostrare i progetti
La sessione mattutina ha presentanto testimonianze su tre aree tematiche, quindi trasversali ai diversi programmi Interreg. La prima ha riguardato la transizione digitale e sostenibile delle PMI, per esempio con progetti come TechYourWorld (ALCOTRA), ROBOTA (SUDOE) e PLA.N.E.T.T.E (Francia-Svizzera: e c’era Lionel Pelud, del Pôle métropolitain du Genevois français).
La seconda parte si è concentrata sull’uso delle risorse locali, con ALPTEXTYLES (Spazio Alpino), ThermEcoWat (SUDOE) e AMETHYST (Spazio Alpino). La terza ha affrontato il legame tra turismo e abitabilità dei territori, attraverso i progetti Industour (INTERREG Europe) e TranStat (Spazio Alpino).

Durante la tavola rotonda conclusiva, rappresentanti della Commissione europea (Marie-Hélène Pradines DG GROW), dell’Agenzia nazionale francese per la coesione territoriale (Valérie Lapenne, ANCT) e della delegazione della Regione Auvergne Rhône-Alpes a Bruxelles (Hortense Lutz-Hermellin) hanno parlato dei temi in dibattito a Bruxelles sulla nuova politica di coesione europea. Per gli argomenti, sono emersi quelli classici: aumentare l’impatto dei progetti, e semplificare le modalità di attuazione.
Nel pomeriggio, gli argomenti sugli impatti e sulla semplificazione sono tornati anche nei tre gruppi tematici. Il primo ha discusso strategie per coinvolgere nuovi soggetti e supportare i portatori di progetto. Il secondo ha affrontato la semplificazione dei processi di gestione, mentre il terzo ha riflettuto sulla dura nel tempo delle iniziative finanziate e sulla diffusione dei risultati.

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