Dal 1° ottobre 1892, la Revue Genevoise è molto più di un semplice spettacolo: è un appuntamento autunnale imperdibile per i ginevrini e i nuovi arrivati in città. Musica, danza, sketch e satira si uniscono per rivisitare le notizie locali, nazionali e internazionali.
Oltre a offrire intrattenimento, la Revue è uno specchio della società ginevrina, un forum di riflessione collettiva e un veicolo di coesione culturale, riconosciuto come una delle “tradizioni viventi” della Svizzera.
Una tradizione satirica nel cuore dell’identità ginevrina
La Revue Genevoise affonda le sue radici nel cabaret satirico e nella critica popolare. In ogni nuova edizione, si affrontano i temi di attualità con umorismo e inventiva, dalla politica locale alle questioni sociali, economiche e tecnologiche. Questa capacità di evolversi mantenendo il suo spirito originale spiega il suo successo duraturo e il suo ruolo centrale nel panorama culturale ginevrino.
Le cifre confermano questo entusiasmo: l’edizione 2024 ha attirato 28.255 spettatori per 83 spettacoli, mentre nel 2023 21.000 spettatori hanno assistito a 80 spettacoli in sale da quasi 480 posti. La Revue continua ad attrarre un pubblico numeroso e fedele, rinnovando costantemente la sua visione delle cose.

Mostrando le preoccupazioni e i dibattiti che attraversano Ginevra, riesce ad affascinare sia i frequentatori abituali che i nuovi arrivati. Si consolida come evento culturale vivace ed emblematico.
Dietro le quinte della Revue 2025: budget, produzione e il tema “La galerie Lafaillite”.
Il budget per il 2025 è di 2,8 milioni di franchi svizzeri, finanziati dalla Città di Ginevra, dalla vendita dei biglietti e da diversi partner privati. La produzione coinvolgerà circa 120 persone, tra artisti, musicisti, scenografi, tecnici e amministratori, garantendo uno spettacolo ambizioso, coerente e impegnativo.

Negli ultimi due-tre anni, la Revue ha subito una svolta estetica significativa: coreografie ispirate ai grandi musical americani, una maggiore presenza di musica pop e cover rivisitate di canzoni Disney. Tali scelte artistiche non sono cercano solo la dimensione dello spettacolo: intensificano il contrasto tra un mondo familiare e infantile e la durezza dei temi trattati. La discrepanza accentua l’atmosfera ansiosa, quasi patetica, di una società che sta perdendo la bussola, dove l’illusione e l’intrattenimento mascherano a malapena le preoccupazioni contemporanee.
L’edizione 2025 è costruita attorno a un tema forte: “La galerie Lafaillite”, (Il centro commerciale del fallimento) una satira distopica e burlesca della società dei consumi, concepita in due atti distinti.
Il primo atto si concentra sull’attualità politica, locale e nazionale: gossip ginevrino, dibattiti federali, tensioni elettorali o amministrative, sempre trattati in modo burlesco.
Il secondo atto sviluppa il tema sull’intelligenza artificiale come onnipresente, sul transumanesimo, sull’isolamento nelle relazioni personali e sugli squilibri globali.
Dietro il tono scanzonato, scherzoso e volutamente anticonformista, l’edizione 2025 rivela un fondo più oscuro, segnato dal pessimismo, dall’incertezza e da una sensazione di stanchezza collettiva. Se ne esce scossi, a volte turbati, raramente sereni: una sensazione di impotenza di fronte a una società che sta accelerando più velocemente della nostra capacità di comprenderla.
Esponendo queste tensioni con senso dell’umorismo, la Revue svolge il suo ruolo: intrattiene e allo stesso tempo allerta. Scuote e fa riflettere sulle mutazioni di un’epoca in forte movimento.
Uno spettacolo aperto e civile, tra risate, critica sociale e scoperta di Ginevra
La Revue genevoise è più di un semplice spettacolo: crea uno spazio di riflessione collettiva in cui risate e consapevolezza si intersecano costantemente. Il pubblico si riunisce per discutere i temi dell’anno in un’atmosfera calda che incoraggia la discussione, la comprensione della città e il piacere della condivisione. Per i nuovi arrivati, è una porta d’accesso privilegiata all’identità di Ginevra, con i suoi ammiccamenti, le sue tensioni e i suoi sorrisi.
La rivista è aperta anche ai turisti, ai pendolari transfrontalieri e ai vicini italiani e francesi. Offre loro un modo vivace e accessibile di immergersi nella cultura locale, nella storia e nel patrimonio immateriale. Si tratta degli eventi che hanno plasmato Ginevra nel corso dell’anno, per far scoprire la città in modo diverso: satirico, divertente, critico, umano.
L’impatto della Revue va oltre il palcoscenico: genera posti di lavoro, aumenta l’attrattiva culturale e si inserisce in grandi progetti strutturali come la ristrutturazione del Casinò-Théâtre, che sarà finanziata con 25 milioni di franchi a partire dal 2025.
L’edizione 2025 si svolge dal 9 ottobre al 31 dicembre 2025 presso il Casinò-Théâtre de Genève, Rue de Carouge 42.

Le rappresentazioni hanno luogo dal martedì al venerdì alle 19.30. Il sabato iniziano alle 19.30, e la domenica l’inizio dello spettacolo è previsto per le 16.00. Il 31 dicembre ci sono due spettacoli, alle 16.00 e alle 21.00.
Ogni anno i ginevrini si riuniscono quasi religiosamente per conoscere meglio la loro città, rivisitare la sua storia, discutere del suo futuro e condividere un momento di aggregazione.
La Revue Genevoise rimane un evento gioioso, lucido e unificante: una vivace celebrazione di Ginevra, allo stesso tempo festosa, critica e profondamente radicata nella sua identità.
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