Tra i progetti Interreg Alcotra Italia-Francia che sono iscritti nel filone del cambiamento climatico e delle energie rinnovabili va citato ReCrosses, di cui si è tenuta il 23 marzo una riunione pubblica ad Aosta, nella sala civica dell’area megalitica di Saint-Martin-de-Corléans.
Il progetto intende favorire la nascita di Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) nel territorio italo-francese di prossimità, nel quadro comune delle tre direttive europee RED ( Renewable Energy Directive) e nell’ambito delle leggi e regolamenti nazionali di recepimento, che hanno degli elementi di similitudine e di diversità.
Le CER sono una nuova modalità di produzione e consumo locale dell’energia elettrica prodotta con fonti rinnovabili, in cui produttori e consumatori di uno spazio di prossimità condividono l’energia, riducono i costi e favoriscono la transizione energetica
Il progetto e l’incontro
Dotato di un finanziamento di 1,1 milioni di euro, il progetto Interreg Alcotra vede la partecipazione di Environment Park di Torino (che fa da capofila), della Regione Piemonte, di Finaosta per la Valle d’Aosta, dell’Association Savoyarde pour le Développement des Energies Renouvelables (ASDER), dell’Association des Centrales Villageoises e della Chambre de Commerce et d’Industrie Nice Côte d’Azur.
Un prima riunione di lancio del progetto ha avuto luogo il 28 e 29 novembre 2023, a Torino, presso Environment Park.
All’incontro hanno partecipato i rappresentanti dei diversi partner – con l’introduzione degli assessori valdostani allo Sviluppo economico Luigi Bertschy e degli Affari europei Luciano Caveri, insieme ai presidenti di Finaosta, Nicola Rosset, e della Chambre valdôtaine des entreprises, Roberto Sapia.
Una parte dell’incontro, nella prima e nell’ultima sezione, ha esaminato il solo contesto italiano. Il progetto ReCrosses ha favorito l’esame dell’evoluzione in Italia delle comunità delle energie rinnovabili e il ruolo delle imprese nel processo di costituzione di queste entità, nonché dei servizi a disposizione presso le camere di commercio sul versante italiano.
Approccio partecipativo e d’informazione
La parte di interesse transfrontaliero è stata quella centrale, a cui hanno partecipato Stefano Dotta, per il capofila Environment Park di Torino, la Regione Piemonte con Elisa Guiot, Noémie Poize per l’Association Centrales Villageoises, Maxime Pereira per ASDER e Ludovic Asso per la Camera di commercio di Nizza.
Anche per la natura dei partner, si è inteso un diverso approccio sui due versanti, almeno a livello di progetto. Le due associazioni, la savoiarda ASDER – che tra l’altro fa anche formazione – e quella interdipartimentale delle Centrales Villageoises operano con un metodo dal basso, che coinvolge in modo partecipativo gli enti pubblici, in particolare comunali, con le risorse locali, imprese, installatori, utenti, in un contesto di promozione e sostegno allo sviluppo delle CER. Sul versante piemontese e valdostano l’approccio è invece quello dello sportello centralizzato, da cui fornire il servizio a chi ne fa richiesta.
Lo sportello One-Stop-Shop
Pur nelle diversità, il progetto svolge un’operazione di coordinamento nella promozione delle Comunità dell’energia rinnovabile, con la costituzione di due sportelli, uno in Francia e uno in Italia, gli One-Stop-Shop.
Il progetto svilupperà inoltre metodologie comuni di creazione e gestione delle CER, anche di supporto all’attivazione e gestione delle comunità, che richiedono strumentazione tecnica nuova per la misura dell’uso comune delle energie prodotto, strumenti di calcolo delle produzioni e dei consumi, analisi degli strumenti di sostegno finanziario.