Economia
Sull’idrogeno, la Regione Auvergne Rhône-Alpes è passata alla fase industriale, con la produzione di celle, mezzi e stazioni di ricarica
È possibile depositare il proprio dossier di candidatura sulla piattaforma online JEMS entro e non oltre le 18,00 del prossimo giovedì 30 maggio.
Essa è stata occasione per le forze politiche in gioco di fare il punto sullo stato di attuazione degli interventi facenti capo ai due piani.
La questione è stata dibattuta nella mattinata di sabato 3 febbraio dalla sezione sindacale valdostana della UIL.
I fondi fanno capo al FESR e sono destinati a micro, piccole e medie imprese inclusi start up e spin off industriali.
Nel corso del settennio, il programma ha supportato 12.700 beneficiari tra enti pubblici e imprese, andando peraltro a generare collateralmente circa 467 milioni di euro di investimenti privati.
Le auto complessivamente fabbricate ammontano a 85.940 unità, di cui 77.260 “500 bev” e 8.680 a marchio Maserati.
La mobilitazione promossa da Valerio Primerano non è la sola azione polemica messa in campo dopo l’entrata in vigore della nuova legge: a essa si aggiungono la petizione lanciata dal sindacato svizzero UNIA e la lettera congiunta firmata dai sindacati italiani CGIL, CISL e UIL.
Grazie alla finanziaria 2024, esse saranno equiparate a quelle degli affitti stagionali o immobiliari e scenderanno così sino al 30%.
Così il deputato valdostano, di concerto con la componente delle minoranze linguistiche Gruppo misto, è intervenuto durante la recente seduta della Commissione Finanze circa la nuova tassazione dei professionisti.
I finanziamenti, parte del fondo “Avenir Industrie Auvergne-Rhône-Alpes”, sono destinati a sostenere e dinamizzare giovani imprese industriali.
Avvio di un progetto Interreg per migliorare l’interoperabilità dei dati transfrontalieri su princiapli temi di interesse locale: occupazione, mobilità, rischi climatici e sanitari
Alla fine di ottobre Sncf ne aveva annunciato la chiusura a decorrere dal secondo semestre del 2024; dopo la lettera di protesta inviata dal sindaco di Breil, Sébastien Olharan, a Emmanuel Macron e Renaud Muselier, è giunta la smentita.
Ultimati i lavori che ne hanno imposto la chiusura programmata sin dallo scorso 16 ottobre, la fase dei test potrebbe concludersi anche antecedente la data del 18 dicembre fissata per la ripresa del servizio.
















