Valle d’Aosta
Nos Alpes ha incontrato e parlato con tutti e quattro gli autori dei libri: questo articolo è anche un suggerimento a leggerli
Una grande mostra, in calendario sino al prossimo lunedì 6 aprile 2026, ripercorre l’evoluzione tecnica e stilistica del celebre artista colombiano attraverso oltre cento opere tra inediti, disegni, dipinti e sculture.
Allo Chalet Danger, ciaspolata con apericena il 20 dicembre, Winter Tales con cena le domeniche 21 e 28 dicembre, e festa di Capodanno il 31!
Dal 19 al 21 dicembre 2025 Aosta ricorda i 2025 anni dalla fondazione della città di Augusta Prætoria, nei giorni del solstizio d’inverno
La Stampa e La Repubblica, ora in vendita da parte della famiglia Agnelli, hanno raccontato difficili vicende italiane e internazionali
Cinque alpeggi sono premiati al Concorso Modon d’Or per la migliore Fontina DOP di alpeggio: la si trova in negozi e ristoranti selezionati
Il nuovo percorso sensoriale e scientifico interno al noto polo espositivo guida il pubblico attraverso i grandi massicci della Valle d’Aosta tra cambiamenti climatici, paesaggi sonori e tecnologia.
Il riconoscimento, ottenuto ufficialmente lo scorso mercoledì 10 dicembre, è stato attribuito non tanto alle singole ricette quanto piuttosto all’intero rito collettivo.
Caterina Pizzato ci propone il racconto dell’arrivo del primo treno in Valle d’Aosta, ormai integrata nel Regno d’Italia, nel 1886
Oltre a Savigliano, alcune grandi opere di Guido Diémoz sono anche esposte all’église des Trinitaires di Arles, in Provenza
A chiusura del secondo cantiere-test sulla volta, è stato annunciato che non vi sarà alcuna nuova chiusura totale nell’autunno del 2026.
La Grande Course ha tre appuntamenti confermati per il 2026, diventa annuale e registra l’uscita della storica Pierra Menta
Saranno numerose le iniziative previste sul territorio delle Nostre Alpi, tra cui convegni internazionali, festival culturali e proposte transfrontaliere.
Una nota di Michel Moriceau su un libro sui ghiacciai, Les sources de la glace, di Nastassja Martin e Olivier de Sépibus (Paulsen)
















