Un gigantesco mortaio gonfiabile decorato con verdeggianti foglie di basilico e croccanti pinoli sta facendo il giro dell’Europa e dell’Italia come parte della campagna “Pesto, masterpiece of Liguria”. Lanciata dalla Regione Liguria in una ottica di promozione e valorizzazione del territorio, essa vuole far conoscere e apprezzare una delle salse più simbolo ed eccellenze locali, il pesto appunto.
Il pesto
Il pesto alla genovese è una salsa a crudo tipica della Liguria e attualmente inserita tra i Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT) della regione. Esso viene preparato “pestando” il basilico genovese DOP con sale, pinoli e aglio e condendo poi il tutto con Parmigiano Reggiano, Pecorino e olio extravergine di oliva.
La prima ricetta scritta del pesto è da attribuire alla “Vera Cuciniera Genovese” di Emanuele Rossi, volume datato addirittura 1852 dove esso viene denominato semplicemente “Pesto d’aglio e basilico”. Ricetta contadina e pertanto povera, in origine essa non contemplava che formaggi di scarto o di produzione propria, dal sapore intenso e rustico. Inoltre, per poter dare sostanza e sostentamento ai lavoratori della terra, generalmente venivano aggiunti alla pasta patate e fagiolini bolliti assieme alla stessa.
“Pesto, masterpiece of Liguria”
La campagna “Pesto, masterpiece of Liguria” ha preso il via da Londra, dove tra lunedì 6 e mercoledì 8 novembre il mortaio di otto metri per sei sua icona ha navigato sul Fiume Tamigi. Qui anche i maxi schermi dell’aeroporto internazionale di Heathrow hanno potuto colorarsi del verde degli spot pubblicitari dedicati alla salsa.
La tappa successiva, da venerdì 26 a domenica 28 gennaio, è stata nella località italiana di Sestriere, in Piemonte, dove l’opera è stata ospite di alcune delle più rinomate e frequentate piste da sci dell’arco alpino. La costruzione ha proseguito ancora il suo percorso promozionale a Sanremo in concomitanza con il Festival della canzone italiana che ha tenuto i telespettatori del Paese con gli occhi incollati agli schermi da martedì 6 a sabato 10 febbraio.
Si dovrà alfine attendere due date ancora da stabilire nella primavera per scorgere il simbolo della Liguria in altrettante città europee di vasto richiamo internazionale, Parigi e Milano.
Il marchio
I liguri sono a oggi strettamente legati al disciplinare PAT che regolamenta la preparazione del pesto alla genovese, tanto da aver dato vita al Consorzio del Pesto Genovese interamente dedicato. Nato dalla volontà di alcuni ristoratori, artigiani e imprenditori, esso si prefigge l’obiettivo di tutelare la ricetta tradizionale del pesto nonché promuoverne i prodotti base, tra cui il basilico genovese DOP.
Inoltre, sin dal 2007 la città di Genova ospita a cadenza biennale il Campionato del mondo di pesto al mortaio organizzato dall’associazione Palatifini. Il prossimo appuntamento con la competizione è fissato per sabato 23 marzo e vedrà sfidarsi nella realizzazione della celebre salsa cento concorrenti provenienti da tutto il mondo, ridotti poi a dieci finalisti e un unico vincitore.