Venerdì scorso mentre preparavamo la newsletter settimanale di Nos Alpes Giorgia Gambino ed io abbiamo pensato che fosse venuto il momento di aggiungere qualche informazione sulla costruzione editoriale, sulle novità e sulle attività in corso.
Intanto, il lettore ha già inteso che Nos Alpes è un progetto in movimento. Infatti, alla produzione di notizie che si consolida insieme alla comunità dei lettori, stiamo integrando novità e strumenti.
Un approccio per adattamenti progressivi
Procediamo passo per passo, per prove e miglioramenti progressivi, capaci di adattamento, nel tema ancora piuttosto inesplorato dell’informazione transfrontaliera nel vasto spazio italo-franco-svizzero (e monegasco). La cifra del progetto è proprio questa: rispondiamo a bisogni e opportunità mentre si affacciano, con attività e strumenti dedicati. Attingiamo ai nuovi device digitali, compresa la produzione di immagini, di video, di traduzioni, così come nella presenza sui social media o nella visualizzazione dei dati.
Per esempio, stiamo introducendo una prima produzione di video, anche in formato reel/short, che contiamo si sviluppi nei prossimi mesi. La newsletter settimanale, che riscuote un discreto successo, presenta integrazioni e piccoli miglioramenti quasi ad ogni numero.
Anche il ritmo degli articoli e degli approfondimenti vive cambiamenti progressivi. Le occasioni di scoperta del territorio e delle identità, con le rubriche “Nos Alpes alla scoperta” e “Nos Alpes Nos Livres” e della ricca tradizione alimentare, con la rubrica “Nos Alpes Cuisine”, si concentreranno di sabato e di domenica, giorni in cui si parlerà anche di attualità.
“Nos Alpes Weekend” si trasformerà dall’attuale rubrica – quando ci sarà occasione – a proposte puntuali di itinerari per gite e vacanze. Stiamo preparando l’integrazione di piccole mappe che consentano di individuare i luoghi di cui parliamo.
Con la visualizzazione digitale dei dati, nei prossimi mesi contiamo di proporre anche articoli di data journalism. Sono cambiamenti che il lettore vedrà affacciarsi progressivamente, che siamo certi guarderà con curiosità, anche a sostegno del progetto.
Un territorio ricco di risorse e sfide, tutto da scoprire
Anche per noi, questi mesi sono stati di grande apprendimento, così come ci aspettiamo per i prossimi.
Il territorio di Nos Alpes è una vera scoperta. Vi sono politiche di cui si sa pochissimo sull’altro lato della frontiera, per esempio sui trasporti e il car pooling, sulle preoccupazioni ambientali – su tutte le qualità dell’aria – o sociali, oppure sull’innovazione e lo sviluppo, o sulla politica, o i trasporti, oppure sui numerosi progetti dei quattro programmi Interreg.
Il patrimonio culturale e la vivacità della ricerca o della produzione artistica suscitano stupore mentre se ne scrive, anche per il brulicare di iniziative, di richiamo mondiale o di affollata partecipazione locale.
Alcuni territori stanno diventano luoghi dell’identità di Nos Alpes, e tra questi la valle Roja con i suoi mille problemi, o la Maurienne con le sfide dei trasporti e dello sviluppo, o le valli del Piemonte alpino, per non parlare della riviera italo-franco-monegasca con le sue continue novità. Le città grandi e piccole vivono le trasformazioni dell’industria e dell’innovazione, sperimentazioni sociali e nuove politiche urbane.
Sta anche nascendo anche un primo gruppo di collaboratori, che sentiamo appassionarsi a un progetto comune che è anzitutto di servizio, oltre che stimolante e vivace. Anche grazie a loro, migliorerà la copertura delle notizie, che si confermano di interesse per una comunità vivace che legge e interagisce con il giornale, presente e attiva in varie reti ed ambienti, personali e professionali.
Questa piccola nota è dunque anche l’occasione per salutare e ringraziare il lettore, attento e curioso, che esplora e sostiene con Nos Alpes.
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