Ogni anno quasi 100 tonnellate di plastica sono presenti nel Lago Lemano, denominato anche Lago di Ginevra, rappresentando una minaccia crescente per la salute e la biodiversità del lago. A dare l’allarme è un rapporto dell’Associazione per la salvaguardia del Lemano (ASL). La contaminazione da microplastiche, provenienti da numerose fonti, mette a rischio l’equilibrio dell’ecosistema e la qualità dell’acqua, con effetti nocivi anche per gli abitanti. Dal 2018, la quantità di plastica è raddoppiata, passando da 50 a 100 tonnellate all’anno.
Nell’ultimo ventennio la temperatura del Lago di Ginevra è aumentata di circa un grado
Inquinamento da plastica: un problema globale e locale
L’inquinamento da plastica è oggi riconosciuto come una delle principali crisi ambientali a livello globale, ma il Lago di Ginevra, che fornisce acqua potabile al 65% della popolazione locale, è gravemente colpito.
Si trova in una regione in espansione (con una crescita demografica del 20% negli ultimi 15 anni) ed è sempre più vulnerabile agli effetti dell’urbanizzazione e dell’inquinamento. Secondo il progetto « Léman Plastic Action », avviato nel 2023 dall’ associazione ASL, istituita nel 1980 per proteggere la qualità delle acque del bacino del Lago di Ginevra, il lago conta annualmente quasi 100 tonnellate di rifiuti plastici, in larga misura macroplastiche.
Fonti principali e rischi invisibili
La principale fonte di microplastiche presenti nel Lago Lemano è l’abrasione dei pneumatici, che rappresenta il 33% della plastica totale.
Segue la dispersione di particelle provenienti dalle vernici delle facciate degli edifici (18%). Sebbene meno impattanti in termini di peso, le fibre rilasciate dal lavaggio di indumenti sintetici rappresentano un problema: queste minuscole particelle, che raggiungono il lago attraverso le acque di scarico, sono potenzialmente tossiche e rischiano di danneggiare la biodiversità.
Ridurre l’inquinamento entro il 2040
L’associazione ha elaborato otto scenari predittivi per stimare l’effetto di alcune misure di riduzione della plastica. In assenza di azioni concrete, entro il 2040 prevede che il Lago di Ginevra accumulerà 120 tonnellate di plastica all’anno.
Fra gli scenari più ambiziosi per contrastare il fenomeno figurano interventi volti alla riduzione dell’uso di plastica, al potenziamento del riciclo. Ciò potrebbe comportare una riduzione della plastica del 75%.
Dal 2014, l’Associazione per la salvaguardia del Lemano ha lanciato numerose iniziative per cercare di fronteggiare la contaminazione del lago. Fra queste vi è “Net’Léman”, un’azione biennale di pulizia che coinvolge migliaia di volontari.
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