Entro qualche mese, la pista ciclabile Léman-Mont-Blanc di collegamento tra Ginevra e Chamonix sarà arricchita di una nuova sezione che attraverserà la cittadina di Marignier (Alta Savoia). Sono difatti esorditi lo scorso venerdì 29 novembre i primi lavori sul troncone di 800 metri che andrà a implementare tale percorso transfrontaliero di lunghezza pari a 68,9 chilometri.
La pista ciclabile Léman-Mont-Blanc
A oggi la pista ciclabile Léman-Mont-Blanc è in fase di costruzione progressiva e si sviluppa nella Valle dell’Arve, con alcuni tratti già percorribili per circa una settantina di chilometri. Una volta completo, l’itinerario dovrebbe raggiungere i 100 chilometri di lunghezza riuscendo a collegare su pista verde il Lago di Ginevra e il Monte Bianco.
Quattro sono i tratti attualmente aperti, il più lungo coincidente con la salita di 40 chilometri da Sallanches a Chamonix-Mont-Blanc che passa per Le Fayet, Passy e Les Houches. È possibile anche spostarsi a pedali da Ginevra e Annemasse sino a Bonne (12 chilometri), da Bonneville a Cluses (16 chilometri) e da Cluses a Sallanches (16 chilometri).
Gli ultimi lavori
Il momento temporale più saliente della costruzione della pista ciclabile Léman-Mont-Blanc riguarda il completamento del percorso verde Ginevra-Annemasse-Bonne nel 2010. Segue la conclusione, nel dicembre del 2019, dei lavori sulla sezione Cluses-Sallanches, con successiva inaugurazione, scorso giovedì 4 luglio, di una nuova passerella sul Fiume Arve.
I più recenti interventi in ordine temporale trattano per contro la costruzione della sezione snodata all’interno del comune di Marignier, che andrà a unire la passerella sul Fiume Giffre datata 2022 alla zona industriale di Chez Millet. Il tratto di 800 metri interamente green sarà dotato di una ampiezza pari a tre metri così da riuscire a garantire la mobilità in sicurezza dei ciclisti che ne fruiscono.
La nuova infrastruttura sarà pensata contemplando peraltro soluzioni sostenibili per la gestione idrica e la conservazione territoriale, come per esempio la creazione di pozzi per l’accumulo della pioggia. Oltre all’installazione di una rete di separazione con la linea ferroviaria, sarà prevista una gestione occasionale del traffico con flussi alternati e accessi prioritari per ridurre al minimo l’impatto sugli utenti.
La mobilità dolce in Alta Savoia
La creazione della pista ciclabile Léman-Mont-Blanc va a inserirsi al fianco di una serie di altre iniziative all’interno del “Plan vélo départemental” (“Piano bicicletta dipartimentale”) del Dipartimento dell’Alta Savoia. Questo prevede un investimento annuo pari a 14 milioni di euro, di cui 10 milioni di euro per opere sul territorio e 4 milioni di euro destinati agli enti locali, per l’implementazione della rete ciclabile.
A fronte di un obiettivo stabilito a 380 chilometri di percorsi, a oggi sono attivi e fruibili nel complesso 224 chilometri, di cui 122 chilometri di itinerari completamente verdi. Tra le varie proposte figurano la pista ciclabile Via Rhôna (32 chilometri conclusi su 145 chilometri di lunghezza) tra Seyssel e Saint-Gingolph nonché la pista ciclabile degli Aravis (21 chilometri conclusi su 40 chilometri di lunghezza) tra Annecy e La Clusaz. Chiude l’elenco la pista ciclabile Sillon Alpin, anche conosciute come Tour del Lago di Annecy (57 chilometri conclusi su 87 chilometri di lunghezza) tra Frangy e Faverges.
A tali progetti si sommano altre attività di contributo allo sviluppo e alla promozione della mobilità dolce su tutto il territorio del dipartimento, come per esempio l’apertura estiva di alcune strade ai soli ciclisti.
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