Con l’aumento delle temperature medie globali anche le zone di montagna delle Alpi risultano sempre più vittima delle isole di calore, fenomeno che determina un microclima più caldo all’interno di una specifica area rispetto a quelle periferiche. Di qui la nascita del microprogetto “Re-Verd”, parte del programma di cooperazione transfrontaliera Interreg Italia-Francia 2021/2027 che coinvolge i territori di provincia di Cuneo e dipartimento dell’Alta Savoia.
L’iniziativa è stata presentata ufficialmente lo scorso mercoledì 26 marzo presso il Rondò dei Talenti di Cuneo alla presenza dei rappresentanti delle realtà partner e degli enti partecipanti. Particolare attenzione sarà dedicata alla strategia adottata, che integra amministratori locali, tecnici del settore e giovani studenti in uno specifico percorso formativo.
Alpi e isole di calore
Per contrastare la tendenza delle isole di calore nelle Alpi, “Re-Verd” propone un modello basato su tre pilastri, primo dei quali la ricerca e l’analisi preliminari volte a raccogliere dati e best practices. Seguiranno una seconda fase di sensibilizzazione e formazione delle amministrazioni locali e una terza fase di partecipazione attiva dei giovani a laboratori di progettazione al fianco di esperti.
L’obiettivo sarà di costruire e rendere gli spazi pubblici più resilienti ai cambiamenti climatici, sviluppando soluzioni operative applicabili nella pianificazione urbana in linea con gli strumenti normativi. Un elemento chiave dell’iniziativa sarà poi il lancio di un concorso di idee transfrontaliero, che inviterà i ragazzi a creare proposte per luoghi urbani più verdi e accoglienti, i migliori dei quali riceveranno in premio un viaggio di studio e scambio.
Dettagli tecnici
“Re-Verd” è guidato dalla società di architetti cuneese Tautemi e ha come suo partner il Conseil d’Architecture, d’Urbanisme et de l’Environnement de Haute-Savoie. Esso fa peraltro capo alla linea di azione “Adattamento al cambiamento climatico e prevenzione dei rischi” del programma Interreg Italia-Francia 2021/2027.
Trattandosi di un microprogetto di volume finanziario ridotto e inferiore rispetto ai consueti progetti, esso beneficia di un finanziamento pari a 74.943 euro. La ripartizione dei fondi, coperti per l’80% dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), vede 40.068 euro attributi all’Italia e 34.875 euro attribuiti invece alla Francia.
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