È in corso al MUFANT, Museo del Fantastico e della Fantascienza, a Torino nord, fino al 1° giugno 2025, la mostra su Yambo: un pioniere della fantascienza italiana fra letteratura, cinema e fumetto.
Per coincidenza, proprio in questi giorni, dall’11 al 13 aprile 2025, il Lingotto Fiere ospita una nuova edizione del Torino Comics, il festival del fumetto che dal 1994 accoglie ogni anno circa 60 mila visitatori. Sono buone opportunità per chi è curioso e per chi ama la nona arte.
Yambo: il pioniere della fantascienza italiana
L’esposizione ricorda il 150° anniversario dalla nascita di Yambo, pseudonimo di Enrico Novelli. Artista italiano poliedrico: scrittore, illustratore, fumettista, regista, marionettista e giornalista, considerato il primo a introdurre la fantascienza nella letteratura italiana di inizio Novecento.
Il suo nome è accostato in modo inscindibile alla fantascienza italiana, infatti, nonostante goda ancora di un riconoscimento limitato, Yambo è stato un vero e proprio pioniere che conta più primati. Sono fluiti dalla sua penna il primo romanzo e il primo fumetto di fantascienza made in Italy. È sua anche la realizzazione de Il Matrimonio Interplanetario che nel 1910 fu il primo film fantascientifico italiano.
La mostra al MUFANT
La mostra Yambo: un pioniere della fantascienza italiana fra letteratura, cinema e fumetto, in corso fino al 1° giugno, esplora la vasta produzione letteraria, e non solo, dell’autore tramite un percorso espositivo ricco e variegato.
La direzione artistica di Silvia Casolari e Davide Monopoli conta rare prime edizioni di libri, riviste, periodici e locandine pubblicitarie che risalgono ai primi anni del ‘900 e che sono pertanto testimonianza della nascita della fantascienza italiana.
Tra le opere di Yambo si contano anche numerosi fumetti (come Gli uomini verdi, I pionieri dello spazio e Robottino pubblicati su settimanali come Topolino e I tre porcellini), romanzi illustrati e opere per ragazzi che lo hanno reso sia un autore sia un illustratore di spicco della letteratura popolare italiana. Tra questi ultimi vi è Ciuffettino di cui è stata realizzata una trasposizione televisiva andata in onda sui canali RAI, la televisione pubblica italiana, negli anni ’60.
È grazie ai suoi disegni che Yambo è riuscito ad affermarsi come innovatore e a introdurre la fantascienza in Italia veicolando, soprattutto tramite le immagini, la cultura e l’immaginario fantastico in un contesto che fino a quel momento era loro estraneo.
Oggi il mercato della fantascienza e dei fumetti fantascientifici rimane un caposaldo in campo editoriale. È vero che, con l’avvento del digitale e con la possibilità di leggere online i capitoli delle proprie serie preferite, è difficile produrre delle stime precise, ma è da evidenziare quanto questo mercato continui a essere fruttuoso e quanto esso abbia contribuito ad appassionare alla lettura persone di tutte le età.

I percorsi didattici per le scuole
In collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Comunicazione dell’Università di Torino sono stati studiati e vengono oggi proposti dei percorsi didattici per gli istituti scolastici che si propongono di insegnare agli studenti come utilizzare correttamente piattaforme di intelligenza artificiale al fine di generare immagini ispirate all’arte di Yambo.
La professoressa Gabriella Taddeo e il tecnologo Nicolò Pillon seguono gli studenti lungo questo percorso creativo ai cui risultati è dedicata una sezione della mostra.
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