Il Forum Futuro Alpi 2025 si apre venerdì 27 giugno a Schaan, in Liechtenstein, con una giornata dedicata alle sfide legate all’acqua nelle regioni alpine. Il titolo è: H2O: preziosa, possente, poca.
L’incontro offrirà contributi scientifici e testimonianze pratiche sugli effetti della crisi climatica sulle risorse idriche alpine. Il programma prevede workshop tematici, presentazioni in piccoli gruppi ed escursioni sul territorio, con l’obiettivo di favorire il confronto interdisciplinare e lo scambio di esperienze tra ricercatori, amministratori e professionisti.
Il Forum Futuro Alpi svolge vari eventi sul tema della sostenibilità nella Alpi.
La conferenza di Schaan è patrocinata dal Governo del Principato del Liechtenstein, è sostenuta dal Comune ed è organizzata da CIPRA International.
Il senso dell’incontro
Le Alpi rappresentano la principale riserva idrica d’Europa.
Dalle loro pendici nascono fiumi che alimentano vasti bacini fluviali, garantendo l’approvvigionamento di acqua potabile, agricola ed energetica a oltre 170 milioni di persone. Tuttavia, le risorse idriche alpine sono sempre più esposte agli effetti combinati di tre crisi ambientali: il cambiamento climatico, la perdita di biodiversità e l’inquinamento.
La disponibilità d’acqua sta diventando più instabile: i ghiacciai si stanno sciogliendo, le siccità sono più frequenti e le precipitazioni più irregolari. Questo comporta non solo un aumento del rischio di frane e inondazioni, ma anche un conflitto crescente tra i diversi usi dell’acqua, dalla produzione di energia all’agricoltura, fino alla tutela degli ecosistemi.
L’inquinamento, aggravato dalla presenza di sostanze chimiche, microplastiche e fertilizzanti, mette ulteriormente sotto pressione gli habitat acquatici.
Esperti e istituzioni discutono il destino delle risorse idriche alpine
La conferenza si aprirà con il saluto della vice prima ministra del Liechtenstein, Sabine Monauni, seguito da un’introduzione del moderatore, Peter Beck.
Alle 9:15 prenderà la parola Johannes Cullmann, direttore del Dipartimento sostenibilità della United Nations University di Dresda, con una keynote dedicata al futuro della disponibilità idrica nelle Alpi. Subito dopo, la ricercatrice Monica Tolotti della Fondazione Edmund Mach affronterà il tema della qualità delle acque alpine.
Progetti locali e partecipazione giovanile per la salvaguardia dell’acqua
Alle 11:00 si darà spazio alle voci dei territorio: Franco Borgogno presenterà il progetto CleanAlp, seguito dagli interventi del Parlamento dei Giovani della Convenzione delle Alpi (YPAC) e dall’associazione slovena Inštitut 8 marec, che racconterà il successo di un’iniziativa referendaria per la protezione dei corpi idrici.
La mattinata si chiuderà con una tavola rotonda sulla gestione dell’acqua e un pranzo regionale curato dall’associazione AckerKüche.
Il pomeriggio sarà dedicato a un’escursione sul Reno e a due blocchi di sessioni parallele che affronteranno temi della rivitalizzazione dei fiumi, l’impatto dell’industria e del turismo invernale, la scarsità d’acqua nell’agricoltura in particolare nelle Alpi e i modelli di urbanizzazione sostenibile. Una sintesi comune dei lavori chiuderà la giornata.

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