Torino ricorda i suoi campioni alla Vuelta con la mostra “Torinesi di Spagna”, al piano terra della sede della Città metropolitana di Torino, a partire dal 9 luglio.
Vi si legge un legame molto vivo i corridori torinesi e la corsa spagnola. In esposizione ci sono anche biciclette d’epoca e documenti storici.
Torinesi di Spagna
In vista della Salida Oficial della Vuelta a España 2025, la Città metropolitana di Torino organizza la mostra “Torinesi di Spagna”, un percorso espositivo dedicato ai ciclisti torinesi che hanno lasciato il segno nella corsa a tappe iberica.
L’inaugurazione è prevista per mercoledì 9 luglio alle 17 nella sede di corso Inghilterra 7, alla presenza di autorità locali e ospiti legati al mondo del ciclismo.
La Vuelta a España avrà quest’anno le sue prime cinque tappe nelle Nostre Alpi, inizialmente nelle montagne e le vallate del Piemonte – in quattro tappe, la prima in partenza il 23 agosto da Venaria Reale fino a Novara, e poi Alba e Limone Piemonte, San Maruizio e Ceres..
L’ultima giungerà nel dipartimento dell’Isère, in partenza da Susa e in arrivo a Voiron, passando dal colle del Monginevro.

Gli storici protagonisti torinesi della Vuelta: da Angelo Conterno nel 1956
Curata dal giornalista Aldo Peinetti, la mostra raccoglie immagini, articoli d’epoca e biciclette storiche per ripercorrere le imprese dei corridori torinesi alla Vuelta.
Tra i protagonisti ricordati ci sono Angelo Conterno, vincitore dell’edizione 1956, Fabio Felline, maglia verde nel 2016, e figure storiche come Giancarlo Astrua e Nino Defilippis. Il materiale esposto testimonia la continuità del legame tra il ciclismo piemontese e la corsa spagnola fin dalla prima edizione del 1935, quando il canavesano Edoardo Molinar vinse una tappa.
L’allestimento include anche pannelli provenienti dalla mostra “Les Turinoises”, già presentata a Pinerolo nel 2024, che documenta il contributo torinese al Tour de France, con riferimenti a Giovanni Brunero, Francesco Camusso, Giuseppe Martano e altri. Il percorso si chiude con un ricordo di Italo Zilioli, maglia gialla al Tour de France nel 1970, e alla tappa Gap-Torino del 1956, vinta da Defilippis allo stadio comunale.
Un libro sulle donne e la bicicletta
Durante l’inaugurazione sarà presentato anche il libro “Quando Alfonsina faceva la sartina. La bicicletta e le donne torinesi”, scritto da Paolo Ghiggio.
Il volume racconta la storia di Alfonsina Strada, prima donna a gareggiare tra gli uomini nelle grandi corse a tappe, e di altre cicliste torinesi che hanno sfidato i pregiudizi contro il ciclismo femminile. Ghiggio, medico e collezionista, propone un racconto che intreccia storia sociale e passione sportiva.
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