Il Paléo Festival Nyon 2025 chiude domenica 27 luglio con una giornata di concerti e pubblico. È uno dei principali eventi musicali in Svizzera romanda e in Europa. L’ultima data della manifestazione vedrà salire sul palco artisti internazionali come David Guetta, Riles e Aziza Brahim, in un programma che unisce generi e pubblici diversi.
Dal 1976 a oggi, il Paléo si è trasformato da piccolo festival folk a grande rassegna musicale europea.
Tra il lago Lemano e le Alpi, vicino alla cittadina di Nyon, su 15 ettari di prato, il festival accoglie ogni anno più di 250.000 visitatori nell’arco di sei giorni, con oltre 200 concerti distribuiti su sette palchi. L’edizione 2025 si è svolta dal 22 al 27 luglio, in una prospettiva di cultura musicale aperta. Inoltre, la musica di Paléo è accessibile con strumenti digitali che offrono diverse playlist.
La giornata finale
La serata conclusiva di domenica 27 luglio del Paléo vedrà sul palco David Guetta, nome centrale della scena elettronica internazionale, alla Plaine de l’Asse. A precederlo, si esibiranno Riles, cantautore franco-algerino, e Trinix, duo electro-pop francese. La stessa giornata vedrà anche concerti di Nemo, vincitore dell’Eurovision Song Contest 2024 per la Svizzera, e della band Perceval, con influenze rock e folk.
Al Village du Monde, lo spazio dedicato ogni anno a una regione geografica, sarà invece presente la cantante sahariana Aziza Brahim, che porterà sul palco un repertorio legato alla memoria e alla diaspora del popolo saharawi.
Altri artisti in programma includono Faada Freddy, La Louve e Zorza, con generi che spaziano dal soul al pop alternativo.

Identità e ambiente del Paléo Festival di Nyon
Il Paléo non è solo musica. Oltre ai concerti, il festival ospita ogni anno decine di progetti artistici e teatrali, installazioni e performance nei suoi spazi scenici. L’area del festival è organizzata come una piccola città temporanea, con zone tematiche, ristorazione multiculturale e spazi dedicati all’incontro tra pubblico e artisti.
Negli ultimi anni, come altri eventi di questa portata, gli organizzatori hanno sviluppato politiche ambientali. Il festival è alimentato in buona parte da energia rinnovabile, adotta sistemi di raccolta differenziata su larga scala e promuove il trasporto pubblico per i visitatori, in collaborazione con le Ferrovie Federali Svizzere.
Anche l’accessibilità è al centro dell’organizzazione: gli spazi sono attrezzati per accogliere persone con disabilità motorie e sensoriali.
Inoltre, per tutti i servizi, dai bar ai ristoranti e agli stand, non sono accettati pagamenti in contanti, ma soltanto con carte o digitali. Per chi non ha carte, si può comprare un braccialetto e caricare gli importi da utilizzare.
L’identità del Paléo è profondamente legata alla regione del Vaud e alla città di Nyon, che ne è parte attiva dal punto di vista logistico, culturale ed economico.
Il festival genera un impatto significativo sul territorio, sia in termini occupazionali (più di 5.000 volontari sono coinvolti ogni anno) sia per l’indotto turistico e commerciale. L’anno scorso si erano contati 136 stands per la ristorazione, 40 stands di artigianato et 47 bar. Il festival ha anche ospitato oltre 8.500 campeggiatori.

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