Quella appena trascorsa è stata per Torino una settimana all’insegna del grande tennis internazionale grazie ai Nitto ATP Finals, i campionati di tennis per il terzo anno di fila ospitati in città. Dopo la vittoria mozzafiato di Novak Djokovic su Jannik Sinner, il primo azzurro ad approdare alla finale di un mondiale, è il momento di tracciare i primi bilanci tra nuovi record e prospettive future.
I numeri dei Nitto ATP Finals
Durante i Nitto ATP Finals sono stati venduti complessivamente 174.402 biglietti a 124.804 mila spettatori unici, il 40,9% dei quali proveniente da 95 diversi Paesi esteri. Stando a quanto reso noto dallo studio effettuato da Ernst&Young, la permanenza media degli appassionati a Torino è stata di tre giorni mentre la spesa media quotidiana è stata di 311 euro.
Sommando l’impatto economico diretto, l’impatto economico indiretto e l’impatto economico indotto si raggiunge un totale di 306,3 milioni di euro, con circa 2 mila persone occupate full time equivalent. L’impronta sociale stimata sul territorio da OpenEconomics ammonta a 266 milioni di euro, con un 40% di spinta della pratica sportiva che ricade sul benessere collettivo.
Oltre agli investimenti esteri di importanti partner tra cui Nitto ed Emirates, il campionato ha permesso di costruire una immagine complessivamente positiva della città con conseguente implementazione delle prospettive di attrattiva turistica. Importanti anche il raggiungimento della doppia A quanto al rating ambientale, sociale e della governance nonché la crescita registrata nel numero di tesseramentipervenuti alla Federazione Italiana Tennis e Padel.
Il futuro dei Nitto ATP Finals
Secondo quanto anticipato dal presidente della FITP, Angelo Binaghi, durante la conferenza stampa di chiusura dei Nitto ATP Finals 2023, i campionati potrebbero essere ospitati a Torino anche oltre il 2025, anno previsto per la scadenza dell’accordo attualmente in vigore.
Parallelamente, la federazione ha assunto come suo obiettivo quello di continuare a investire nello sport e soprattuto negli sportivi del futuro. Anzitutto verranno stanziati 8 milioni di euro per finanziare programmi di avvicinamento al tennis e al padel dedicati oltre 400 mila bambini e ragazzi delle scuole italiane. In secondo luogo, verrà migliorata la capillarità dell’associazione sia nelle grandi città sia nei medi e piccoli comuni, finanziando impianti pubblici e creando corsi aperti a tutta la cittadinanza. Alfine e in maniera del tutto innovativa, verrà abolita ogni imposta per l’iscrizione ai campionati giovanili e ai campionati a squadre di qualsivoglia tipologia.