Risale allo scorso sabato 30 settembre la decisione di Laurent Wauquiez di escludere la regione della quale è presidente, la Auvergne Rhône-Alpes, dalla misura che intende contrastare il consumo dei suoli (“zéro artificialisation nette”). Adottato nel mese di luglio e gestito delle sole regioni nell’ambito della legge “Climat et résilience” datata 2021, il sistema punta a frenare la cementificazione dei suoli entro il 2050.
Assente in Italia ma ben presente in Germania, il provvedimento richiede agli enti pubblici di ridurre del 50% il tasso di occupazione e consumo di suolo delle aree naturali, agricole e forestali entro il 2030. Tradotto e semplificato, ciò impone uno stop alle costruzioni intensive di immobili, strade, parcheggi e rotonde volto a preservare il paesaggio dalla diffusione su larga scala delle automobili e dalle emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera che esse generano.