La Regione Piemonte non approverà il bilancio entro il 31 dicembre ed entrerà in esercizio provvisorio. Nel frattempo, sono stati convocati quattro giorni di Consiglio per discutere del disegno di legge sul personale.
L’assessore al Bilancio Andrea Tronzano ha dichiarato che il bilancio dovrebbe essere approvato entro il 31 gennaio 2025, con una gestione provvisoria che potrebbe tuttavia protrarsi fino a fine febbraio. Negli ultimi anni, su pressione della Corte dei conti, la Regione Piemonte ha migliorato i tempi di approvazione riducendo progressivamente il ritardo, che per anni è stato di tre e in qualche caso di quattro mesi.
Durante l’esercizio provvisorio, ogni assessorato della Regione Piemonte può utilizzare soltanto un dodicesimo della spesa annuale mensilmente, fino al ritorno alla normale gestione finanziaria.
Le regole della gestione provvisoria
Secondo la normativa italiana, l’esercizio provvisorio scatta automaticamente se il bilancio di previsione non viene approvato entro il 31 dicembre dell’anno precedente. Durante questa fase, l’ente può assumere soltanto obbligazioni regolate per legge, provvedimenti giurisdizionali esecutivi o atti necessari ad evitare danni patrimoniali certi e gravi. I pagamenti consentiti riguardano esclusivamente spese per il personale, rate di mutui, canoni, imposte e tasse, oltre alle obbligazioni già assunte.
Questo scatto automatico è diverso quindi dalla legislazione francese per il livello statale, che lunedì 16 dicembre ha richiesto l’adozione da parte dell’Assemblea nazionale di una legge speciale per l’esercizio provvisorio.
Per anni la Regione Piemonte è stata autorità di gestione del programma Interreg prima di cedere il compito alla Regione Auvergne-Rhône-Alpes. L’esercizio provvisorio all’inizio dell’anno ha spesso comportato ulteriori difficoltà amministrative e finanziarie, aggravate dal generale indebitamento dell’ente. Questo contesto ha creato problemi anche nella gestione delle erogazioni di cassa, influenzando la continuità dei programmi e dei progetti finanziati.
La riduzione del debito regionale e la priorità sulla legge per il personale
Negli ultimi cinque anni, la Regione Piemonte ha ridotto il debito di circa 1,2 miliardi di euro, passando dai 9,6 miliardi del 2018 agli 8,48 miliardi del 2023. Per il 2024, l’obiettivo è un ulteriore abbattimento di 315 milioni, che porterebbe il totale a circa 8,16 miliardi. Nonostante questa riduzione, il livello di indebitamento rimane significativo.
Il dibattito politico di dicembre ha visto il Consiglio regionale concentrarsi sulla revisione delle norme relative al personale. La necessità di sostituire dirigenti prossimi alla pensione ha indotto a un riesame della normativa regionale al riguardo. Non avendolo realizzato in autunno, si è creato un imbuto decisionale alla fine dell’anno, impedendo un pieno impegno sull’approvazione del bilancio.
Le ultime elezioni regionali in Piemonte si sono tenute sabato 8 e domenica 9 giugno 2024 e hanno visto la conferma alla presidenza di Alberto Cirio, con una compagine di partiti di destra e centro destra, che comprende la Lega Salvini, Fratelli d’Italia e Forza Italia, in linea con la maggioranza a livello nazionale.
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