Lo Stato francese finanzia dodici nuovi progetti per la ripresa della Valle della Vésubie, su sviluppo sostenibile, servizi e rilancio economico.
Il 16 giugno 2025 a Saint‑Martin‑Vésubie il prefetto Laurent Hottiaux, dinanzi a diversi esponenti politici locali e a cittadini, ha presentato gli interventi, selezionati in percorso di concertazione con le comunità colpite dalle tempeste Alex e Aline nell’ambito del programma “Avenir des Vallées”.
Percorso e metodo del programma “Avenir des Vallées”
Dopo i danni provocati dalla tempesta Alex il 2 e 3 ottobre 2020, l’amministrazione centrale francese ha avviato nel 2022 una concertazione con gli abitanti delle vallate Roja, Vésubie, Tinée e Medio Var. Il successivo impatto della tempesta Aline del 20 ottobre 2023 ha contribuito a rafforzare l’iniziativa.
La consultazione, in incontri pubblici, piattaforme online e laboratori territoriali, ha prodotto una sintesi delle richieste locali e una lista di progetti prioritari. Le proposte, valutate da un comitato tecnico con rappresentanti dello Stato e delle collettività, sono state selezionate in base a criteri di impatto, sostenibilità e coerenza con le strategie di sviluppo. Il piano è stato sostenuto da un fondo statale e validato dal Consiglio della ricostruzione, presieduto dal Ministro della Transizione ecologica e della Coesione dei territori.
Sulla base dell’elenco approvato, e a cinque anni dal primo disastro, inizieranno ora le opere e i lavori dei 12 progetti della Vésubie. Per l’insieme del territorio, i progetti che sono stati oggetto di concertazione sono una quarantina, finanziati con circa 30 milioni di euro.
Anche sul versante italiano, che ha subito meno danni dalle due tempeste, alcuni lavori sono ancora in progettazione e in completamento. Tra questi, il ponte pedonale sulla Roja a Ventimiglia, che fu distrutto nel 2020 dalla tempesta Alex.
Sull’insieme degli eventi catastrofici, le opere di ricostruzione finanziate hanno raggiunto i 615 milioni di euro.
I progetti per la Vésubie e tipi di intervento
A guardare i tipi di intervento, si capisce che da un lato si interviene sul consolidamento del patrimonio – parte di edifici e zone storiche – dall’altro sugli strumenti, come edifici ed energia, per le attività economiche, nell’agricoltura e nel turismo, e infine nei servizi, con le infrastrutture sportive.
A Lantosque, ad esempio, è previsto un intervento da 2,5 milioni di euro per demolire e riqualificare l’isolato della Madonette, un complesso abitativo degradato nel cuore del villaggio. Al suo posto sorgerà un teatro all’aperto che conserverà la memoria medievale del sito, diventando centro delle iniziative culturali locali.
Sempre a Lantosque sarà estesa la via Ferrata – dunque il tema dello sviluppo riguarda il turismo – con la creazione di due nuovi percorsi, uno “scoperta” e uno “sportivo”, per diversificare l’offerta e valorizzare l’escursionismo, per un costo complessivo di 200.000 euro.
A Saint-Martin-Vésubie sono tre gli interventi principali. Due edifici in via Barraja e presso il Presbiterio saranno ristrutturati per creare quattro alloggi per famiglie, lavoratori stagionali o medici, con spazi verdi e un punto vendita al piano terra (1,3 milioni di euro). Saranno inoltre ricostruite le strutture sportive: campi da tennis, padel e bocce, con nuovi parcheggi (1 milione di euro). Infine, si procederà alla ricostruzione e ampliamento del Museo delle Tradizioni, distrutto dalla tempesta Alex: il nuovo spazio, finanziato con 2,5 milioni di euro, ospiterà sale tematiche e una sezione dedicata alla memoria della catastrofe.
Allevamento, turismo, sport
Nel territorio della Bollène-Vésubie l’hotel-ristorante Cassini beneficierà di una ristrutturazione con l’obiettivo di rafforzare la capacità di accoglienza della valle. L’intervento da 2,1 milioni di euro prevede anche la creazione di un ristorante e spazi per il turismo sportivo e itinerante, per esempio di sistemazione delle biciclette. Accanto, un nuovo impianto di riscaldamento a biomassa si collegherà a una rete di calore alimentata da legno locale, con un investimento di 464.000 euro. In questo caso, sull’energia, si tratta di sostenere una micro-filiera del legno e ridurre l’uso di fonti fossili classiche.
A Belvédère, nella vacherie de la Valette, saranno effettuati lavori di riqualificazione dell’edificio e degli spazi destinati alla trasformazione casearia e alla vendita diretta. Il progetto, dal costo di 400.000 euro, è a sostegno dell’agricoltura e dell’allevamento in montagna.
A Venanson, con 216.000 euro, si riattiverà la vacherie di Salès, oggi inutilizzata. Il progetto comprende il rifacimento del sistema idrico danneggiato, l’installazione di depurazione tramite UV e fitodepurazione, oltre al rinnovo degli alloggi e degli strumenti per la produzione casearia. Sempre nel comune, il canale d’irrigazione storico, usato per la coltivazione dello zafferano e per gli orti familiari, sarà ripristinato con 184.000 euro per rafforzare i circuiti agricoli locali.
Divulgazione, sentieri e turismo
Infine, il Parco Alpha del Boréon (dove si è svolto l’incontro) ospiterà una sala per la divulgazione della fauna e della flora del territorio. Il progetto, finanziato con 1,5 milioni di euro e curato dal Syndicat Mixte per lo sviluppo della valle della Vésubie e Valdeblore, integra educazione ambientale e turismo sostenibile.
In parallelo, il Dipartimento delle Alpi Marittime e il Parco Nazionale del Mercantour avvieranno un intervento da 2,7 milioni di euro per riqualificare circa cinquanta sentieri di montagna, più di venti dei quali si trovano in Vésubie. I percorsi sono stati selezionati in base alla loro frequentazione, stato di degrado e potenziale attrattivo per i borghi circostanti.

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