Da venerdì 8 a domenica 10 agosto 2025, il Salon International du Livre de Montagne giunge alla sua 35esima edizione al Parvis des Fiz di Passy, sullo sfondo del Monte Bianco. Organizzato su un’idea e dall’iniziativa di François Garde, fin dal 1990 l’associazione Montagnes en Pages presieduta da Michel Moriceau dà vita a un festival del libro di montagna e della lettura. Non è dunque strettamente a un evento che riunisce le case editrici, ma un momento di cultura e di lettura.
Vi sono incontri dibattiti e incontri che consentono di cogliere tendenze, temi e scenari sul presente e sul futuro della montagna e delle Alpi. Ci sono presenze interessanti, tra gli scrittori e i creatori, una dimensione transfrontaliera (con presenze svizzere, valdostane e piemontesi) e internazionale, con uno sguardo alle montagne del mondo.
Come ogni anno, l’evento è stato anticipato da letture dedicate, che si sono tenute nei sabati precedenti, e fino al 3 agosto, poco sopra Passy, al Jardin des Cimes al Plateau d’Assy.

Il programma
Il programma dell’edizione 2025 si articola in tre giornate di scambi, riflessioni e racconti, con la partecipazione di autori, guide alpine, illustratori, registi, studiosi e viaggiatori.
Venerdì 8 agosto si apre alle 10 con una conferenza dal titolo La montagne des enfants : une voie d’avenir !, affidata a Gérard Guerrier con Catherine Destivelle. Segue un incontro sulla letteratura per ragazzi con Annik Bermond, responsabile del Prix Rotary Jeunesse, insieme agli autori e ai vincitori del premio.
Il pomeriggio affronta temi ambientali e narrativi: si discute degli aspetti giuridici del riscaldamento climatico con Robert Louvin e François Garde, si parla del fotografo Alain Sébé con una riflessione collettiva sulla montagna in immagini, e si chiude con due tavole rotonde — una sui rischi e le incertezze dell’avventura in montagna e una sulla letteratura — che coinvolgono tra gli altri Florence Roche, Claude Gardien, Vincent Miniguet, Sacha Bertrand e Dominique Huybrechts.
A fine giornata, alle 17:45, verrà proiettato il film Aux sources de la mer d’Aral di Christophe Raylat, che documenta le trasformazioni ambientali legate al prosciugamento del lago.
Sabato, ghiacciai e futuro, domenica il fumetto
Sabato 9 agosto si apre con il fisico e filosofo Étienne Klein su un futuro già presente, seguito da una riflessione sull’avvenire dei ghiacciai con Sylvain Coutterand e Olivier de Sépibus. Alle 13:15 Massimo Calvi racconta L’homme qui regardait la montagne e alle 14 si potrà vedere il film Si je t’oublie Arménie di Christophe Raylat e Olivier Weber. Chiude la giornata una tavola rotonda su Sauver la montagne, in memoria di François Labande, con la partecipazione di Franck Piccard, Guillaume Desmurs, Anne Barioz e altri.
Domenica 10 agosto ci sarà un incontro sul fumetto di montagna con Nicolas Julo e Stéphane Niveau, seguito da un dialogo sulle esperienze in Nepal con Florent Grange, Sabine Goddet e François Carrel.
Nel pomeriggio Olivier Bourcet racconta la traversata della Groenlandia da est a ovest, mentre L’âme des sanatoriums è al centro di uno scambio tra scrittori e testimoni, tra cui Adrien Borne, Christine Emonet e Simone Drony.
Durante i tre giorni sono previste anche animazioni per i più giovani, percorsi poetici, spazi dedicati alla letteratura illustrata e mostre.
Le letture al Jardin des Cimes
Inoltre, il Salon international du livre de montagne di Passy ha promosso una serie di appuntamenti culturali pensati per creare un ponte tra il territorio e la manifestazione. Per quattro sabati consecutivi, dal 13 luglio al 3 agosto, Il Jardin des Cimes, al Plateau d’Assy, ha ospitato un ciclo di letture e incontri letterari aperti a tutti.
L’iniziativa, sostenuta sempre dall’associazione Montagnes en Pages e animata dal presidente Michel Moriceau ha visto la partecipazione di scrittori, illustratori e attori che hanno letto brani di narrativa di montagna, racconti per bambini e testi poetici – anche in un momento di musica – contribuendo a creare un clima di attesa intorno al tema dell’edizione di quest’anno.
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