C’era parecchia gente ieri , 14 febbraio, al Forte dell’Annunziata a Ventimiglia, al confronto tra i due programmi di cooperazione Interreg tra Italia e Francia, ALCOTRA sulla frontiera continentale e MARITTIMO su quella tirrenica.
Alcuni progressi
L’incontro è parso segnare alcuni progressi, ed è stato di consolidamento per la parte italiana, per quanto vi abbia presenziato una delegazione da Nizza, Mentone e Tenda. Intanto, sembra superato del profilo unicamente tecnico dei programmi Interreg, che valgono per la nuova programmazione rispettivamente 228 e 193,2 milioni dal 2021 al 2027. La presenza di esponenti politici locali conferma la tendenza recente a rafforzare le priorità territoriali rispetto alla semplice spesa, pur nei vincoli europei del Green deal e della digitalizzazione. D’altra parte, la dimensione ormai politica dei programmi è confermata dal loro coordinamento con il Trattato del Quirinale e il corrispondente programma di lavoro.
Per esempio, tra i progetti avviati nella nuova programmazione, va segnalato quello sulla cooperazione sanitaria – così fondamentale come ha mostrato la pandemia. Si intitola MyHealthFriend, e si svolge tra due ASL di Cuneo e il Centre Hospitalier Universitaire de Nice. Nos Alpes ne parlerà nei prossimi giorni.
Inoltre, l’idea di far parlare i due programmi Interreg da un lato rafforza il bagaglio di risultati (capitalizzazione) e dall’altro evita duplicazioni pluriennali, che costituiscono strumenti di finanziamento ordinario di strutture più innovazione. Tra l’altro, Interreg Marittimo si confronta anche con altri due programmi Interreg, EURO MED (l’ex programma MED della sponda Unione europea del Mediterraneo) e NEXT MED (di cooperazione esterna, dunque sulle due sponde).
Chi c’era
I vari livelli erano rappresentanti dalle due autorità di programma, dai dirigenti a capo dei progetti e da esponenti politici locali. Véronique Veyrat parlava per l’autorità di gestione Alcotra per la Regione Auvergne Rhône-Alpes mentre Filippo Giabbani per l’autorità di gestione presso la Regione Toscana di Interreg Italia-Francia Marittimo.
In parte politica, vi erano il sindaco e presidente della Provincia di Imperia, Claudio Scajola (che di recente è stato a Nizza per la dimensione comune dell’aeroporto e ha poi accolto a Imperia l’avvio dell’Alleanza transfrontaliera delle Alpi del sud Alpi del sud l’8 febbraio scorso), il sindaco di Ventimiglia, Flavio Di Muro, e altri sindaci tra cui quelli di Bajardo, Remo Moraglia, di Vallecrosia, Armando Biasi, e di Badalucco, Matteo Orengo, che è bene citare per intendere la partecipazione locale. Era presente anche Alessio Piana, da novembre assessore allo sviluppo economico della Regione Liguria con in carico i programmi europei. Laurence Navalesi, delegata per il transfrontaliero per il comune di Nizza ha ricordato gli incontri sull”aeroporto e la costituzione dell’alleanza delle Alpi del sud. Il sindaco di Tenda Jean-Pierre Vassallo ha richiamato l’ attenzione sul tunnel di Tenda, con l’ opinione che non riaprirà a giugno: priorità appunto.
Quali progetti sono stati portati ad esempio
Tra i progetti presentati vanno citati AD-VITAM, dell’Unione Comuni Argentina e Armea, appunto con Remo Moraglia, sindaco di Bajardo, a parlarne, ANTEA e ANTES sullo sviluppo delle imprese, CONCERT-EAUX per la falda e le acque transfrontaliere del Roja, ALPIMED CLIMA in cui è presente l’ARPA Liguria, il PITEM RISK gestito anche dalla Protezione civile della Regione, SYSE2021, per la formazione comune in ingegneria dei sistemi, con l’Università di Genova.
Forte dell’Annunziata punto di incontro
Il Forte dell’Annunziata a Ventimiglia accoglie ormai da tempo incontri transfrontalieri e quelli dedicati allo sviluppo locale. Alessandro Alessandri, che presiede il Parco delle Alpi liguri, ha nell’occasione rilanciato un’idea che aveva già espresso a Digne, alla chiusura di PITEM PACE, uno dei macro progetti Interreg Alcotra: l’Annunziata deve diventare la sede stabile della cooperazione frontaliera tra i territori di Cuneo, di Imperia e della Costa azzurra con le loro valli. È un po’ quello che già avviene in altre frontiere, per esempio con INFOBEST a Kehl per l’area franco-tedesca.