“Goccia a goccia”, passo dopo passo, la tematica dell’acqua in generale e del suo consumo eccessivo in particolare è divenuta centrale nel panorama territoriale Alcotra. Proprio per tale ragione è stato avviato in seno al programma Interreg Italia-Francia 2021/2027 uno specifico progetto volto a migliorare l’efficienza produttiva di artigiani e imprese nonché dunque a promuovere un utilizzo idrico razionale. Il tutto alla luce della storica siccità che nel corso del 2022 ha colpito ambedue Italia e Francia portando alla luce le implicazioni sociali, societarie ed economiche di un bene prezioso come l’“oro blu”.
Il progetto
Il progetto “Goccia a goccia” afferisce alla linea di intervento “Sviluppo delle competenze e specializzazione intelligente” del programma Interreg Alcotra Italia-Francia 2021/2027. Avviato lo scorso dicembre con un apposito seminario di lancio e una prima riunione del Comitato di pilotaggio, esso ha come proprio ente capofila la Chambre de Métiers et de l’Artisanat (Camera dei Mestieri e dell’Artigianato) della Regione del Sud. Gli altri beneficiari sono poi la Chambre de Commerce et d’Industrie (Camera di Commercio e di Industria) Nice Côte d’Azur e l’Università di Aix-Marseille per la Francia; per l’Italia troviamo per contro le Camere di Commercio, Industria, Agricoltura e Artigianato di Cuneo e Riviere di Liguria, il Politecnico di Torino e la fondazione piemontese Agrion.
L’iniziativa si trova finanziariamente coperta per 1.978.532 euro, di cui 1.582.826 euro di budget del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e 395.706 euro di contropartite. Sull’ammontare totale 1.000.580 euro (800.464 euro di FESR e 200.116 euro di contropartite) sono stati elargiti all’Italia e i rimanenti 977.952 euro (782.362 euro di FESR e 195.590 euro di contropartite) sono stati elargiti invece alla Francia.
“Goccia a goccia”
La priorità progettuale di “Goccia a goccia” coincide con l’identificazione degli ostacoli burocratici e tecnologici che impediscono alle piccole e medie imprese e alle industrie artigianali e commerciali di ridurre il proprio consumo di acqua. Ciò verrà fatto redigendo un preliminare inventario delle stesse e della loro dipendenza idrica nonché uno studio retrospettivo e prospettico sull’utilizzo dell’acqua nel 2050.
Una volta mappati e compresi i bisogni delle aziende sarà possibile fornire loro supporto nell’innovazione digitale specificatamente indirizzato a un uso più ragionato dell’acqua. Il tutto attraverso la sperimentazione di un “WaterFoot Print” e di strumenti di diagnosi delle esigenze idriche legate alla produzione oltre che la realizzazione di tecnologie di gestione dell’acqua e workshop formativi circa il risparmio idrico.
Lo scopo ultimo dell’iniziativa è quello di aiutare le realtà imprenditoriali italo-francesi ad adattarsi e a mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici sulla propria attività senza per questo compromettere la propria sostenibilità economica. Le prime soluzioni informatizzate così create saranno testate e monitorate su determinati siti pilota, mentre seguirà in una fase conclusiva la stesura di uno schema di certificazione secondo lo standard internazionale per la gestione dei servizi “Iso/IEC”.
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