Intelligenza artificiale nelle Nostre Alpi / 1 – leggete la serie
L’intelligenza artificiale con le sue prerogative e le sue limitazioni rappresenta una tematica tanto sentita quanto trattata anche sul territorio delle Nostre Alpi. Proprio da tale constatazione ha preso forma e sostanza il convegno “Les médias en Europe: l’impact de l’IA et le risque d’ingérence” (“I media in Europa: l’impatto dell’IA e il rischio di ingerenza”) svoltosi lo scorso martedì 28 maggio a Nizza.
L’evento, ospitato presso la casa delle associazioni Nice Garibaldi, è stato pensato dalla rete di informazione Maison d’Europe Côté d’Azur-Var. Esso ha peraltro visto intervenire il giornalista specializzato Jean Quatremer, il segretario generale di Google France Benoît Tabaka, il vicedirettore delle redazioni del groupe Nice-Matin Olivier Marino e il vicepresidente del Conseil de Déontologie Journalistique et de Médiation Yann Guégan.
L’intelligenza artificiale nella Regione Sud e a Nizza
L’intelligenza artificiale ha spesse volte riscontrato più di una ricaduta positiva nei territori francesi che costituiscono le Nostre Alpi, come ben dimostrato la sua adozione nell’ambito dell’amministrazione locale da parte della Regione del Sud o in campo medico a Nizza.
Dalla firma della convenzione di aprile scorso tra la Regione Sud e Microsoft, sono in scorso di attuazione i dieci progetti pilota con strumenti di intelligenza artificiale applicati alla pubblica amministrazione. Tra questi, vanno segnalati un software per scanner, che consente di gestire in modo intelligente, per classificazione, raccolta e trattamento dati, le domande di finanziamento presentate alla Regione. Una seconda applicazione riguarda la gestione automatizzata dei resoconti delle riunioni. Gli strumenti impiegati sono Azure OpenAI Service e Copilot per Microsoft 365.
A Nizza, l’intelligenza artificiale in ambito medico riguarda l’impiego nelle chiamate di emergenza. Una applicazione prevede il trattamento assistito delle informazioni, al fine di ridurre la durata delle telefonate, accelerare il reperimento GPS del sito interessato, l’interazione intelligente delle immagini e delle mappe. Un’altra iniziativa, denominata EchographAI, applica la realtà aumentata alle ecografie, con forme di assistenza diagnostica. Lo strumento può essere anche utilizzato in zone con carenza di servizi sanitari. La tecnologia viene dal Centre National d’Études Spatiales (Centro Nazionale di Studi Spaziali) e dopo i testo potrà essere distribuito dal gruppo Thalès Santé.
Un cluster nazionale sull’intelligenza artificiale
Per quanto riguarda la ricerca applicata, Sophia Antipolis ospita uno dei quattro cluster nazionali IA, 3IA Côte d’Azur, nel quadro della strategia nazionale sull’Intelligenza artificiale lanciata nel 2018. Il riconoscimento statale è del 21 maggio scorso. L’istituto si appoggia su 41 cattedre universitarie e 95 tra dottorandi e dottori di ricerca, con 16 milioni di euro di investimenti privati, 19 milioni di sostegno per il periodo 2019-2022 e un programma di spesa di ulteriori 20 milioni. Le azioni sono suddivise in quattro assi: sviluppo teorico applicativo, di area medicale, biologia, e per un territorio intelligente.
La Regione Auvergne-Rhône-Alpes
Anche nella Regione Auvergne-Rhône-Alpes (AURA) l’importanza dell’intelligenza artificiale ha portato il governo regionale, nell’ottobre del 2020 nell’ambito della programmazione con lo Stato, a elaborare una strategia e una roadmap. Secondo i dati dell’agenzia Auvergne-Rhône-Alpes Entreprises, al 31 dicembre 2023 sul territorio era possibile contare 431 fornitori di soluzioni di intelligenza artificiale, il 90% dei quali coincidente con start-up o PMI, dato in aumento del +40% rispetto al 2020. Le applicazioni settoriali di tali tecnologie, in grado di generare sino a 150 milioni di euro di ricadute in un solo anno, sono prettamente riscontrabili nei settori della sanità, dell’energia e della mobilità.
L’interesse della Regione AURA per tale questione è dimostrato anche dall’attuazione della sezione “regionalizzata” del piano di investimenti “France 2030”, nell’ambito del quale la stessa e lo Stato hanno investito congiuntamente 50 milioni di euro in “Trasformazione delle PMI attraverso l’innovazione” e in “Progetti di collaborazione”. Due esempi della prima linea di intervento sono il progetto “Quantif IA” della società “Reactiv’ip” (Isère), che mira a testare la fattibilità dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale per quantificare automaticamente le informazioni presenti nelle immagini scientifiche o industriali in 2D o 3D, e l’iniziativa della società “Isitecc” (Alta Loira), che mira a realizzare studi preliminari per lo sviluppo di un sistema in grado di apprendere la progettazione e la gestione del processo di estrusione dei profili di alluminio.
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