È stato vagliato in regime di esame preliminare appena la settimana passata il nuovo disegno di legge per il riconoscimento e la promozione delle zone montane firmato Giorgia Meloni. Promossa e proposto dal ministro per gli Affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli, esso potrebbe introdurre una serie di disposizioni volte alla tutela dell’ambiente, delle risorse naturali, della salute personale nonché alla salvaguardia delle peculiarità territoriali, storiche, culturali e linguistiche della montagna.
Vivere e lavorare in montagna
Il nuovo disegno di legge prevede anzitutto di destinare alcune agevolazioni a coloro che scelgono di trasferirsi stabilmente in un paese montano, tra cui la deducibilità degli interessi passivi per i mutui finalizzati ad acquistare o ristrutturare la propria prima casa.
Sul piano lavorativo, le professioni di montagna verranno riconosciute quali presidi per la conservazione e la promozione del patrimonio materiale e immateriale. Ecco perché agricoltori e allevatori potranno beneficiare di incentivi erogati sotto forma di credito di imposta qualora essi investano o pratichino attività agricole sul territorio. Inoltre, agli imprenditori locali più giovani vengono destinate misure fiscali quali una flat tax del 15% per ricavi sino a 100 mila euro; anche coloro che promuovano il lavoro agile quale modalità ordinaria di esecuzione delle prestazioni dei propri dipendenti potranno godere di eguali vantaggi sul piano economico.
I servizi essenziali
Siccome i servizi essenziali, di cui spesse volte le aree di montagna sono sprovviste, rappresentano una necessità irrinunciabile per i residenti, il disegno di legge stabilisce una serie di provvedimenti a loro implementazione.
Sulla tematica della sanità, sono ipotizzati premi per medici e infermieri che svolgono la propria professione su di un territorio montano, per esempio tramite apposite procedure concorsuali presso le aziende del Servizio sanitario nazionale. È stata annunciata peraltro l’erogazione di crediti di imposta a coloro che, attraverso un finanziamento ipotecario o fondiario, comperino un immobile a uso abitativo nel quale trasferirsi per lavoro.
Sul piano scolastico verranno attuate deroghe ai punteggi ordinariamente attribuiti in favore degli insegnanti che svolgono il proprio servizio nelle scuole di montagna, che come i colleghi del personale sanitario potranno vedere agevolato l’acquisto o l’affitto della propria casa. Non mancheranno nemmeno ulteriori deroghe per ciò che concerne il dimensionamento delle classi e gli eventuali accorpamenti resi frequenti dal fenomeno della denatalità.
Alfine, quanto ai servizi di comunicazione potranno entrare in vigore contratti di programma relativi alle concessioni delle reti stradale e ferroviaria nazionali, all’interno dei quali saranno inseriti interventi sulle infrastrutture di competenza atti a garantire la continuità di telefonia mobile e connessioni digitali.
La tutela del territorio
Sul piano della tutela del territorio, connotato da una consistente presenza di flora e fauna tipiche, il disegno di legge sulle zone montane propone misure mirate e apposite linee guida per la manutenzione e la valorizzazione di aree quali pascoli e boschi. In aggiunta, il provvedimento regolamenta l’utilizzo dei bacini idrici a finalità agricole, anti incendio e turistiche, queste ultime comprendenti le pratiche di innevamento artificiale a prevenzione e contrasto degli effetti del cambiamento climatico.