Lo statuto della Corsica si colloca su un percorso di molti anni, segnato da conflitti ma anche da fasi negoziali e di consultazione
L’obiettivo del progetto franco-svizzero è di stimolare gli scambi tra gli operatori locali in favore di una prospettiva turistica più mirata.
L’azienda ha firmato un accordo con i sindacati metalmeccanici torinesi per 3.597 uscite volontaire dagli stabilimenti di Mirafiori, Cassino, Pratola Serra, Melfi, Pomigliano D’Arco, Termoli, Cento e Verrone.
Centinaia di studenti sono stati coinvolti nella “Dictée du Tour”, la prova di dettato per avvicinare i più giovani allo sport e promuovere la conoscenza delle lingue straniere.
Ad aggiudicarsi la vittoria sono stati Joseph-Gabriel Rivolin e l’Académie Saint-Anselme; terzo posto invece per Leo Sandro Di Tommaso.
Il giovane ha vinto una borsa di studio da 2.500 euro offerta dal Consiglio regionale per un percorso di alta formazione o uno stage all’estero.
Se nella Penisola i prelievi sono stati pari a 160 metri cubi, in Francia essi sono stati pari a circa la metà, 80 metri cubi.
L’evento si è svolto lo scorso venerdì 22 marzo nell’ambito della Monaco Ocean Week e ha visto coinvolte numerose personalità dalla Liguria e dalla Costa Azzurra.
Come reso noto dall’Ente Nazionale Risi, nel corso del 2022 è stata registrata una perdita di 26 mila ettari di risaie nonché un calo di produzione di oltre il -30%.
Il rogo del 24 marzo del 1999 è costato la vita a 39 persone e ha provocato la chiusura del tunnel per tre anni di tempo sino al 9 marzo del 2002.
Prevista anche la creazione di dispositivi che, sfruttando intelligenza artificiale e machine learning, aiutino i dermatologi nella diagnosi tempestiva e accurata.
La realizzazione “I colori dell’amicizia” della primaria Cerlogne di Saint-Pierre è peraltro stata selezionata per il contest sovranazionale organizzato dalla rete internazionale Kamilala.
Grazie a tale cifra sarà possibile effettuare alcuni dei lavori sul versante italiano utilizzando il materiale estratto durante lo scavo del tunnel di base.
A causa di inverni sempre più caldi e siccitosi, i ghiacciai dall’Italia alla Svizzera hanno subito arretramenti e perdite di volume che li minacciano di scomparsa.