Saranno le vette imbiancate della Valle d’Aosta a fare da cornice alla prima edizione del Sommet Grand Continent, l’evento internazionale promosso dalla rivista parigina Le Grand Continent. Tra lunedì 18 e mercoledì 20 dicembre, oltre 130 personalità di alto livello provenienti da una trentina di Paesi di tutto il globo alterneranno conferenze e dibattiti, convegni e tavole rotonde, alternandosi nella duplice location del Grand Hôtel Billia di Saint-Vincent e della Skyway Monte Bianco di Courmayeur. Sul piatto saranno poste alcune delle tematiche e sfide più rilevanti dell’attualità mondiale, tra cui spicca il trittico di transizione geopolitica, transizione ecologica e transizione digitale.
“Non tratteremo soltanto di letteratura bensì anche di scienze sociali, industria, economia e politica spostandoci dalla città alle montagne – ha spiegato durante la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa svoltasi ieri, martedì 12 dicembre, Gilles Gressani, direttore della rivista Grand Continent in video conferenza da Parigi -. Abbiamo scelto la regione perché spazio di frontiera tra Italia e Francia, primo ad accogliere un pubblico internazionale che dialogherà tra gli altri argomenti anche delle implicazioni dei rapporti tra le nazioni alla luce del Trattato del Quirinale”.
Il Sommet Grand Continent gode peraltro del doppio Alto patronato del presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, e del presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella. L’evento, pensato congiuntamente dal Groupe d’études géopolitiques de Le Grand Sommet e la Regione autonoma Valle d’Aosta, è portato avanti sotto l’egida del Parlamento europeo e dell’UNESCO nonché in partenariato con il Servizio europeo per l’azione esterna.
“La nostra regione è una piccola realtà che spesse volte non ha occasione di esprimersi nel panorama europeo ma della quale vorremmo valorizzare paesaggio, modo di vivere e socialità – ha invece spiegato il presidente valdostano, Renzo Testolin -. L’organizzazione della rassegna non fa che sottolineare la collaborazione con la Francia in termini di cultura e infrastruttura, due tematiche importanti da portare all’attenzione dell’Unione Europea per inserirci a pieno titolo nei dibattiti mondiali”.
La Valle d’Aosta è stata scelta anche in virtù delle sue caratteristiche di multilinguismo e forte identità forte nonché per le sue peculiarità di luogo sito a metà strada tra Francia e Italia ma anche a contatto con il Mediterraneo e più in generale l’Europa. In vista delle elezioni europee che si terranno tra sei mesi, proprio la regione sarà teatro di confronti volti ad analizzare le profonde trasformazioni che interesseranno il continente, divenendo una piattaforma di incontro e un territorio di scambio irrinunciabile per esponenti in campo strategico, politico e intellettuale.
Tra gli invitati di eccellenza che saranno presenti al prossimo Sommet Grand Continent vi sono Kaja Kallas (primo Ministra dell’Estonia), Josep Borrell (Vicepresidente della Commissione europea), Alberto Fernandez (Presidente uscente dell’Argentina), Antonio Tajani, Teresa Ribera, José Manuel Albares, Margarita Robles, Laurence Boone, Thomas Dermine; arricchiranno la tre giorni anche Rémy Rioux, Jennifer Harris, Paul Magnette, Laurence Tubiana, Guillaume Faury, Stefano Pontecorvo, Stéphane Boujnah, Pierre-Etienne Franc, Michel Barnier, Odile Renaud-Basso, Anu Bradford, Giuliano da Empoli, Niall Ferguson, Isabella Weber, Enrico Letta, Lea Ypi, Brad Setser, Barbara Cassin, Romano Prodi, Pascal Lamy e molti altri ancora.