È il binomio artistico cinquecentesco formato da Lorenzo Lotto e Pellegrino Tibaldi il cuore pulsante della mostra “Capolavori dalla Santa Casa di Loreto”, ospitata presso il Complesso monumentale di San Francesco sino alla prossima domenica 17 marzo. Organizzata da Fondazione CRC e Intesa Sanpaolo, essa gode della curatela di Vito Punzi, direttore del Museo Pontificio Santa Casa di Loreto, nonché del supporto di MondoMostre.
Il percorso espositivo dedicato a Lorenzo Lotto e Pellegrino Tibaldi si compone complessivamente di nove opere provenienti dal Museo Pontificio Santa Casa di Loreto. Di queste sette dipinti, tra cui i recentemente restaurati “San Michele caccia Lucifero” e “L’adorazione del Bambino”, sono attribuiti a Lorenzo Lotto e costituiscono il cosiddetto “ciclo lauretano”; i restanti due affreschi, per contro, sono attribuiti a Pellegrino Tibaldi.
Diretto seguito del precedente allestimento “I colori della fede a Venezia: Tiziano, Tintoretto, Veronese”, la mostra vuole sondare l’esistenza di possibili reciproche influenze tra i due pittori alla luce del breve periodo condiviso nel cantiere lauretano. Grazie alla serie di manufatti presenti, essa si fa inoltre testimone del clima di secolare e artisticamente rilevante devozione mariano-lauretana che connota il Piemonte dell’epoca. Non è un caso che proprio una sezione proponga ai visitatori una mappatura territoriale degli oltre 80 manufatti più significativi presenti nella regione, tra cui una quindicina soltanto in provincia di Cuneo.
La mostra “Lorenzo Lotto e Pellegrino Tubaldi: Capolavori dalla Santa Casa di Loreto” è visitabile dal martedì al venerdì dalle 15,30 alle 19,30, così come il sabato e la domenica dalle 10,00 alle 19,30. Peraltro, sino a domenica 30 giugno i possessori del biglietto di ingresso potranno accedere con tariffa ridotta alle Gallerie d’Italia di Torino, Milano, Vicenza e Napoli.