Cultura

L’Autoritratto di Leonardo da Vinci in esposizione a Torino

Autoritratto Leonardo Torino, Autoportrait Léonard Turin

L’Autoritratto esposto a Torino è stato realizzato nel 1517 durante il periodo che Leonardo trascorse in Francia alla corte di Francesco I.

Fino al 30 giugno, presso la Biblioteca Reale di Torino di Piazza Castello, è possibile visionare la mostra “L’Autoritratto di Leonardo. Storia e contemporaneità di un capolavoro”.

L’Autoritratto di Leonardo da Vinci a Torino

Curata da Paola Salvi, docente all’Accademia di Belle Arti di Brera e studiosa dell’artista, l’esposizione permette di inquadrare storicamente il celebre Autoritratto di Leonardo da Vinci a partire dalla sua realizzazione fino alla successiva consacrazione e divulgazione. L’opera, conservata all’interno dei Musei Reali, è allestita all’interno in una delle due sale-caveau della Biblioteca Reale.

Il percorso espositivo inizia nel salone della Biblioteca con una introduzione della storia della collezione leonardesca e del suo arrivo a Torino avvenuto grazie all’acquisto da parte del re Carlo Alberto di Savoia Carignano nel 1839. L’Autoritratto è l’unica opera riconosciuta che permette di scoprire l’aspetto dell’artista. Un uomo con lunghi capelli e lunga barba con un’espressione seria e leggermente severa. I dettagli estremante curati del volto evidenziano i segni del tempo sul viso con rughe sulla fronte, attorno agli occhi, sulla bocca e lungo le guance.

Le altre opere

La mostra, posta sotto l’Alto patronato del presidente della Repubblica e con il Patrocinio della Regione Piemonte presenta, anche grazie ad alcuni prestiti provenienti da gallerie private e istituzioni italiane, 60 opere compreso proprio il celebre Autoritratto realizzato nel periodo francese. Leonardo, infatti, trascorse gli ultimi anni della sua vita, dal 1517 al 1519, nel castello di Clos-Lucé – nella località di Amboise – alla corte del re Francesco I dove proseguì nella sua produzione artistica.

Risalgono al periodo francese diversi disegni esposti nella mostra, tra cui spiccano 6 fogli del Codice Atlantico: la più vasta raccolta di disegni e scritti di Leonardo da Vinci provenienti dalla Veneranda Pinacoteca e Biblioteca Ambrosiana di Milano, dai quali emergono i disegni, gli scritti e i progetti che l’artista continuava incessantemente a perseguire negli ultimi tempi della sua vita.

Nel primo caveau, accanto all’Autoritratto di Leonardo, viene esposto il manoscritto del Diario dell’Itinerario del Cardinale Luigi d’Aragona, redatto da Antonio de Beatis, che accompagnò il cardinale lungo il suo viaggio attraverso l’Europa e dove incontrò l’artista nella sua residenza francese. Questo manoscritto permette di ottenere una testimonianza preziosa dell’aspetto di Leonardo, dei suoi studi in corso, dei dipinti presenti nel suo atelier e della vastità delle sue opere artistiche e scientifiche. Accanto ad esse si trovano fogli tratti dal Codice sul volo degli uccelli – manoscritto sul quale Leonardo annotava i suoi studi sul volo – e ricerche sulle proporzioni del corpo umano.

Oltre l’Autoritratto

All’interno del percorso espositivo de “L’Autoritratto di Leonardo da Vinci” a Torino è possibile visionare una serie di opere eseguite da artisti “leonardeschi”, allievi, seguaci e imitatori del Maestro. La mostra infatti prosegue nella Galleria Sabauda dove è allestita una sezione inedita che permette di visionare 20 opere di artisti influenzati dalle innovazioni del genio vinciano, tra cui Andrea Solario e Gaudenzio Ferrari.

La mostra conta sul contributo di Salvatore Ronga srl e di SMARTART Torino ed è visitabile dalle ore 9:00 alle 19:00 tutti i giorni – tranne il lunedì – ad un costo di 15 euro.

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